Franceco Mazza voce, chitarre, mandola-
Peppe Megna batteria -
Agostino Marino contrabbasso-
Socrates Verona violino, mandola, bouzouki.
SPAZIO TADINI
via Niccolò Jommelli, 24 (mappa)
Musica canti della tradizione arbëreshe (albanese) e alcuni canti della tradizione rom ( in lingua romanì) e dei profughi greci in Turchia (in lingua grecanico e in greco).
E' un progetto che, partendo dalla cultura dei profughi balcanici del 1450, ci chiama all'ascolto di nuove e antiche migrazioni: gommoni, nostalgie, disperazione, speranza e rabbia, raccontati con canti della tradizione e con nuove canzoni, diventano così un omaggio alla cultura profuga, quella che pervade la nostra attuale realtà sociale e di fronte alla quale occorrerebbe mettersi in ascolto.
Il gruppo ha già prodotto due Cd: Moti Shkone e l'ultimo Arberia, prodotti Argómm Teatro di Milano. L'ultimo lavoro è una sorta di Macondo mitico e reale, un luogo simbolico e geografico dove si sono rifugiati gli antichi profughi albanesi dopo la diaspora, per fuggire dalla dominazione turca. Arberia testimonia una resistenza linguistica e culturale durata ben cinque secoli, una tradizione di una minoranza etnica incarnata in rapsodie, filastrocche, ninna nanne e naturalmente canti d'amore.
Prenotazione obbligatoria: [email protected]