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Musica rock da Vittula di Mikael Niemi

Creato il 12 giugno 2011 da Spaceoddity
Musica rock da Vittula di Mikael NiemiMikael Niemi è un poligrafo, noto in Svezia per aver pubblicato molti libri per bambini, opere teatrali e altro; Musica rock da Vittula rappresenta un successo insperato in un paese con una bassissima densità di popolazione, in special modo in quella regione dell'estremo nord così parca di lettori e di vita culturale che lo stesso romanzo descrive.
Ci troviamo a Pajala, al confine con la Finlandia. La vita che vi si conduce è quella degli stranieri rispetto alla nazione confinante, ma anche rispetto al sud di una Svezia lontanissima (Stoccolma non è praticamente nominata, Helsinki è come se non esistesse). In questa terra di nessuno, nascono, crescono, si ubriacano e muoiono, persone le cui vite rimangono annegate nel loro isolamento laestadiano, vale a dire in un'accensione rigoristica di una fede in fondo piuttosto fredda.
Il giovanissimo Matti e l'amico Niila, più alieno che alienato, scoprono il mondo e il rock degli anni '60 e ciò che si può definire sì, romanzo di formazione, e che del genere mantiene anche buffe didascalie per tutti i 20 capitoli, un prologo e un nostalgico epilogo da adulto. Consiglio caldamente di rileggere al termine di ognuno dei capitoli queste buffe prove dell'estro di Niemi: ne eseplificano l'estro ammiccante e surreale e l'esattezza descrittive che caratterizzano un autore per lo meno originale.
L'andamento di Musica rock da Vittula è senz'altro basato sul paradosso, sull'eccesso, su improvvise, balorde accelerazioni della fantasia, attacchi di panico allucinogeno. Se avete modo e voglia, andate in libreria e curiosate tra le pagine del romanzo: il prologo ne è un esempio chiarissimo, seguito a ogni capitolo da almeno una di queste chiassose tirate fantastiche. Sia esso un elenco, una climax (come quella asfissiante e magnifica della rinascita nella caldaia) o una carrellata, Mikael Niemi ce lo offre così, nel suo adolescenziale e strafisico espressionismo, come momenti in cui la narrazione prende il volo, i più forti e riusciti del romanzo.
Musica rock da Vittula di Mikael NiemiNon c'è dubbio: Niemi sorprende. Soprattutto per chi ricordi il libro di uno svedese molto più noto in Italia, Björn Larsson, il fortunatissimo La vera storia del pirata Long John Silver o il delicato, elegante e intenso Che ne è stato di te, Buzz Aldrin del norvegese Johan Harstad, Musica rock da Vittula sembra provenire da un'altra dimensione: di fatto, entra nel catalogo di Iperborea a passo di marcia, avanza verso il lettore con tutta la carica di novità che il giovane Matti ha avvertito nell'avvento del rock.
Dovrei ancora capire io stesso quanto questo romanzo mi sia piaciuto, quanto mi abbia ripagato il tempo che mi sono dovuto ritagliare a fatica alla mia affollata quotidianità per conoscere la grottesca popolazione di Pajala, le controversie di confine, le storie di bande rivali di una provincia di cui ignoravo perfino l'esistenza reale, al di là dei confini geografici disegnati sulle cartine. Di certo, Musica rock da Vittula è scritto bene, con intelligenza e una buona dose di buffa sincerità, non stanca mai, trascina all'ultima pagina. E sì, mi sono divertito.

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