Accade quando meno te lo aspetti. Quando il tuo cuore, inniettato di sonnifero per non farlo soffrire, si ridesta dal letargo. Svegliato da un dettaglio, da una circostanza, dal caso che si traveste da sintonizzatore musicale, a 7000 m,etri sopra la crosta terrestare, quando fuori è già buio e la notte è il nuovo nome della sera. E tu, che sei lì a non capire perchè solo in quel momento ti sembra finalmente di capire, ascolti.
Tu, sei lì che ascolti.
Assaggi la tua pelle d’oca, accarezzi lacrime che trattieni e ti fai ammaliare da note e parole che ti calzano addosso, dentro, a pennello.
Note che scavano, parole che incidono.
E così ti ritrovi a scoprire che qualcuno, chissà quando, ha fotografato un istante che assomiglia oppure è per lo più identico, a quello che anche tu hai assaporato. Prima, un tempo, in un epoca che assomiglia al passato. Riga per riga, sfacettatura per sfacettatura. E allora ti metti a correre, con la fantasia prima e il desiderio di sottolienare le parole poi, quelle del testo, con le solite note, sempre più avvolgenti a fare da sottofondo, il mouse che evidenzia quei passaggi cantati che sono “tuoi”, tutti tuoi, e che in questo caso il cantante ha reso di tutti. Pubblici e godibili. Pur nella sofferenza del ricordo. Succede. Accade. E nessuno se ne vergogni mai.
Nemmeno il sottoscritto.
Ti scatterò uno foto, anche io, amore. Perchè gioia e dolore hano lo stesso sapore con te.
Ricorderò e comunque anche se non vorrai
Ti sposerò perché non te l’ ho detto mai
Come fa male cercare , trovarti poco dopo
E nell’ ansia che ti perdo ti scatterò una foto…
Ti scatterò una foto…
Ricorderò e comunque e so che non vorrai
Ti chiamerò perché tanto non risponderai
Come fa ridere adesso pensarti come a un gioco
E capendo che ti ho perso
Ti scatto un’ altra foto
Perché piccola potresti andartene dalle mie mani
Ed i giorni da prima lontani saranno anni
E ti scorderai di me
Quando piove i profili e le case ricordano te
E sarà bellissimo
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te
Vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire
E riconobbi il tuo sguardo in quello di un passante
Ma pure avendoti qui ti sentirei distante
Cosa può significare sentirsi piccolo
Quando sei il più grande sogno il più grande incubo
Siamo figli di mondi diversi una sola memoria
Che cancella e disegna distratta la stessa storia
E ti scorderai di me
Quando piove i profili e le case ricordano te
E sarà bellissimo
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te
Vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire
Non basta più il ricordo
Ora voglio il tuo ritorno…
E sarà bellissimo
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore
Lo stesso sapore con te
Io Vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire…
Testi e musica di Tiziano Ferro