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Musical Ear: Quando Non Hai Altra Scelta Che Arrangiarti

Creato il 11 ottobre 2014 da Beiphone

Il triste caso di un’App ambiziosa ma incompleta (come molte altre sul Windows Phone Store, purtroppo), che accontenterà tuttavia il musicista meno esigente.

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Ve la butto lì senza troppi fronzoli: Musical Ear è completamente gratuita. E questo, sul Windows Phone Store, potrebbe essere indice di fin troppe cose.
Non aspettatevi esercizi a misura d’utente, né liste di impostazioni chilometriche per poter personalizzare al meglio la propria esperienza. Musical Ear è un’App dalle funzionalità estremamente essenziali.
A differenza di Perfect Ear Pro per Android, infatti, Musical Ear presenta molte meno funzioni e un numero incredibilmente ridotto di scelte per ogni esercizio. L’App risulta estremamente ambiziosa e senza dubbio utile per i musicisti meno esigenti (magari nell’attesa di acquistare un’App migliore), ed è innegabile che vi siano delle funzioni che in molti apprezzeranno; tuttavia, e mi si corregga se sbaglio, tre esercizi con sole tre opzioni di personalizzazione ciascuno e due sole modalità di “gioco” sono veramente molto pochi, in un ambito vasto come quello musicale.
Di seguito i dettagli:

  1. Perfect Pitch (Orecchio Assoluto): si tratta di un trainer per orecchio assoluto molto minimale ed estremamente ridotto, che permette di esercitarsi nel riconoscere semplicemente le note della Scala di Do Maggiore. Le tre opzioni dell’esercizio non fanno altro che permettere all’utente di scegliere tra le prime tre note, le prime sei o l’intera scala, aggiungendo dunque il Grado Sensibile alle sei note precedenti. Niente alterazioni o scale diverse da quella di Do Maggiore; un esercizio evidentemente molto scarno per un orecchio che ambisce a riconoscere ogni singola frequenza di ogni singola nota musicale, tuttavia utile per avviare uno studio molto più approfondito.
  2. Accordi: anche qui, le opzioni sono estremamente ridotte. Si tratta di poter scegliere tra il riconoscere i semplici Accordi Minori/Maggiori o gli Accordi Semplici (quindi Aumentati, Sus e Diminuiti), in entrambi i casi suonati a partire dalla Tonica; la terza opzione permette invece di esercitarsi esclusivamente sugli stessi accordi Rivoltati. Esercizio lievemente più utile del precedente, per permettere all’orecchio di riconoscere al volo un accordo e, dunque, individuare una struttura armonica… Tuttavia limitato dall’assenza di ulteriori impostazioni.
  3. Scale: di nuovo, tre opzioni per il terzo esercizio. Si parte dalle scale basilari (Maggiori, Minori, Armoniche) per arrivare a scale più complesse (Semi-Diminuite e Tonali) passando per le scale modali in corso d’opera. Tuttavia, per l’ennesima volta, l’esercizio risulta limitato e poco utile per un musicista già affermato che voglia semplicemente migliorare il proprio orecchio con uno studio complesso e preciso.

Nient’altro: l’applicazione è tutta qui. Nel pieno stile d’interfaccia minimale tipico di Windows Phone, l’applicazione si muove su una sola schermata divisa in tre, a separare i tre diversi esercizi, e non presenta alcun menù delle opzioni. È possibile scegliere tra “Modalità Pratica” e “Modalità Test”, con la sola differenza che nel secondo caso ci verrà assegnato un piccolo “cuoricino” per ogni risposta esatta. Nient’altro che un allenamento per il proprio ego, tuttavia, dato che il punteggio finale sarà irrilevante ai fini dell’esercizio stesso.
Non manca, per fortuna, la possibilità di leggere sul pentagramma la nota che l’applicazione sta suonando, né la possibilità di rimuovere il pentagramma per uno studio ancor più “completo”.
Tuttavia, Musical Ear non fa altro che compiere alla perfezione il dovere di un’applicazione gratuita: permettere all’utente di arrangiarsi in mancanza di qualcosa di migliore, fornendo pochissime opzioni tra cui scegliere (grandissimo assente: un esercizio di riconoscimento degli intervalli).

In definitiva, Musical Ear è indubbiamente consigliato al musicista principiante che stia cercando di sviluppare un orecchio almeno decente; per tutti quelli un po’ più pretenziosi, invece, consiglio un’eventuale applicazione a pagamento, senza dubbio molto più completa di Musical Ear, che provvederò a trovare e recensire al più presto.


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