Oliver Sacks. Musicofilia
Adelphi - 496 pagg - 26 euro
EAN 9788845924194
Certo che sì!
Nella mia esperienza non ho mai conosciuto qualcuno che odiasse la musica. Nemmeno nei vari Centri Psichiatrici di Zona (AKA Centri di Igiene Mentale) che ho frequentato in passato, (cioè prima di rendermi conto che i malati erano tutti gli altri, psic inclusi, e non io).
La musica, anzi, l'espressione sonora tutta, è senza alcun dubbio la prima e fondamentale espressione del sè, un anno prima di imparare a parlare, tre anni prima di cominciare disegnare e sei anni prima di imparare a scrivere.
Non ho prove, naturalmente, ma sono convinto che la musica sia stata la primissima forma artistica sviluppata dalla nostra specie. La prima espressione spontanea, piacevole ed universale dei nostri antenati prima ancora che inventassero un idioma decente, rovinato poi dalla fantastica idea di Nostro Signore Iddio di confonderci tutti per impedire la costruzione della Torre di Babele, intrapresa abusivamente senza pagare gli oneri di urbanizzazione nè preoccuparsi di edificare opere a scomputo.
Ovviamente se la musica è la prima, la danza è la seconda: basta avere prolificato per saperlo. Da piccolissimi strillano, lallano, cantano e poi appena riescono a stare in piedi cominciano a ballare.
La mia bimba Elena a 5 mesi
mentre ascolta i Led Zeppelin
Di sicuro ascoltare Mozart non ti alza il QI, ma una esposizione quotidiana alla buona musica come quella che vive mia figlia, dagli AC/DC a Zelenka, può solo avere effetti collaterali positivi.
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