In migliaia alla “passeggiata sonora” per stringersi intorno al Museo dello Strumento Musicale incendiato il 4 novembre. Il corteo “Suona Reggio, Suona” si è formato in piazza Italia e, attraverso il corso Garibaldi è arrivato alla Pineta Zerbi, sede del museo. Immagini ed emozioni di una giornata memorabile
![#MusTruMuVIVE: il modello Reggio che scalda i nostri cuori suona Reggio suona](http://m2.paperblog.com/i/208/2080474/mustrumuvive-il-modello-reggio-che-scalda-i-n-L-i89yUK.jpeg)
![#MusTruMuVIVE: il modello Reggio che scalda i nostri cuori la solidarietà di ossi di seppia](http://m2.paperblog.com/i/208/2080474/mustrumuvive-il-modello-reggio-che-scalda-i-n-L-9HrR5V.jpeg)
![#MusTruMuVIVE: il modello Reggio che scalda i nostri cuori l'incendio](http://m2.paperblog.com/i/208/2080474/mustrumuvive-il-modello-reggio-che-scalda-i-n-L-Ryt8UB.jpeg)
![#MusTruMuVIVE: il modello Reggio che scalda i nostri cuori da Catanzaro per metterci la faccia](http://m2.paperblog.com/i/208/2080474/mustrumuvive-il-modello-reggio-che-scalda-i-n-L-MZooYd.jpeg)
The Joy that isn’t shared, I’ve heard, dies young.
C’è una siepe di oleandri che nella notte prendono un colore amaranto, il colore della città. È in fondo a tutto. In fondo al giardino sul retro della vecchia stazione Lido di Reggio Calabria, a incorniciare lo Stretto, le luci della Sicilia. In fondo al percorso iniziato nel pomeriggio da piazza Italia: un corteo infinito di anime, note, gioia e condivisione che si sono date appuntamento alle 16 in piazza Italia. In fondo al retro di un museo ancora intriso di quell’odore: l’hanno sistemato, l’hanno ripulito, hanno salvato il salvabile dalla cenere e dal carbone, ma ti entra ugualmente nelle narici, e lì rimane, il puzzo di bruciato della cultura violata. In fondo allo spazio in cui gli ottocento strumenti raccolti in quindici anni dal MuStruMu, il Museo dello Strumento Musicale, rivivevano e facevano rivivere la cultura. All’entrata, accanto al buco dove una volta c’era il portone di ingresso, alcuni studenti del Liceo Vinci hanno appeso uno striscione:“Dove le parole finiscono parla musica”.
![mustrumu rc folla #MusTruMuVIVE: il modello Reggio che scalda i nostri cuori](http://m2.paperblog.com/i/208/2080474/mustrumuvive-il-modello-reggio-che-scalda-i-n-L-uFUtoY.jpeg)
![mustrumu RC60 #MusTruMuVIVE: il modello Reggio che scalda i nostri cuori](http://m2.paperblog.com/i/208/2080474/mustrumuvive-il-modello-reggio-che-scalda-i-n-L-W3aXAA.jpeg)
![mustrumu rc croce #MusTruMuVIVE: il modello Reggio che scalda i nostri cuori](http://m2.paperblog.com/i/208/2080474/mustrumuvive-il-modello-reggio-che-scalda-i-n-L-DQlzbo.jpeg)
Così anche l’attimo è sparito. Chi nella notte tra il 3 e il 4 novembre ha pensato di poter cancellare tutto questo con il fuoco deve essersi ricreduto. Reggio ha reagito, nel migliore dei modi. Lo ha fatto subito, nello stesso pomeriggio, raccogliendosi nella pineta Zerbi. Lo ha rifatto oggi. Come non faceva da tantissimo tempo. E non era solo Reggio. C’erano amici della cultura e della musica arrivati sullo Stretto anche da luoghi non esattamente vicini, in termini di A3. Soriano, Catanzaro. Solo per citare chi ho riconosciuto nella marea di persone presenti.
![mustrumu rc scout #MusTruMuVIVE: il modello Reggio che scalda i nostri cuori](http://m2.paperblog.com/i/208/2080474/mustrumuvive-il-modello-reggio-che-scalda-i-n-L-oT0c_x.jpeg)
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