Mutation
di Irene Grazzini
Autore: Irene Grazzini
Serie: //
Edito da: Autopubblicato (eBook)
Prezzo: 1,99 €
Genere: Fantascienza
Pagine: 472 p.
Voto:
Trama: Futuro postapocalittico. Dopo che il campo magnetico terrestre si è dissolto, l’atmosfera non è più in grado di frenare i raggi cosmici. La superficie della Terra è diventata un luogo inospitale. Ogni apparecchiatura elettromagnetica è andata fuori uso, insieme a secoli di cultura. Solo pochi umani sono sopravvissuti. Nascosti nel Sottosuolo in piccoli agglomerati urbani detti Alveari, vivono nel terrore perché le radiazioni non sono in grado solo di uccidere ma, peggio, di mutare il DNA.
Sono comparsi così i Chimerici, mutanti che sfruttano gli elementi per sopravvivere e per combattere. Quelli dell’Acqua sono in grado di indurre le loro molecole a cambiare stato, i Chimerici del Fuoco accelerano le particelle fino a farle incendiare, e quelli della Terra piegano la roccia al loro volere.
Ci sono poteri anche più pericolosi, come quelli degli ibridi d’Ombra, costituiti da energia oscura, o quelli di una ragazza che vuole a tutti i costi essere normale e da cui può dipendere il futuro di un’umanità che teme e disprezza il cambiamento.
Un mondo incapace di cambiare è un mondo senza speranza.
Così la giovane Sacerdotessa Miris Mann e il Reietto Kay intraprendono un viaggio in Superficie. La loro meta è la misteriosa Città della Luce, alla ricerca di una reliquia del passato che possa restituire al presente conoscenze e tecnologie per plasmare un nuovo futuro.
Sono sempre felice quando mi imbatto in un buon libro scritto da un autore esordiente (un’autrice, in questo caso) italiano. Il lavoro di Irene Grazzini – il postapocalittico-distopico Mutation, che non ha nulla da invidiare a prodotti esteri appartenenti allo stesso genere – assume una valenza in più, in quanto autoprodotto.
Pare sia attribuita a Umberto Eco l’affermazione secondo cui “tutte le storie sono state già raccontate”, il che – forse – è vero; tuttavia, non conta tanto cosa si racconta, ma come lo si racconta. Fin dall’inizio del libro, ho notato tante citazioni di autori, storie e film che ho amato (e non), che mi hanno messo subito in sintonia con la narrazione. Star Wars, Terminator, un pizzico di classicità (inevitabile pensare a Gregor Samsa), Sparta, Metropolis, Ember, Matched, Twilight, Marion Zimmer Bradley, X-Men, una manciata di anime/manga: l’abilità dell’autrice sta nell’aver preso gli ingredienti qua e là e nell’averli rimescolati in modo del tutto personale.
Molti punti a favore, quindi (bell’intreccio, buone caratterizzazioni, notevoli capacità descrittive, uno stile pulito e mai pesante, una scrittura fluida e conivolgente), ma non manca qualche neo. In particolare (e questo è un problema di molti autori self published), la mancanza di un editing – leggero, perché, ripeto, la Grazzini scrive bene -, il che non vuole essere una critica, bensì un rammarico perché avrebbe evitato qualche refuso qua e là e qualche imperfezione stilistica e formale.
Nel complesso, comunque, ho trovato Mutation un bel romanzo; ringrazio l’autrice per avermelo fatto conoscere e lo consiglio con piacere ai lettori. Un piccolo prezzo, per un intrigante viaggio in un futuro neanche troppo impossibile.