La foresta di piante che mia mamma accudisce amorevolmente sui balconi, sta sbocciando tutta, persino le piante grasse. Il gelsomino è finalmente morto ed è stato sostituito da una rosa, è crudele quello che ho detto, lo so, ma io sono allergica ai pollini del gelsomino e quindi sto decisamente meglio senza di lui. E siccome intorno a me è tutto fiorito, ho deciso di prendermi una borsetta altrettanto allegra.
Quando ero bambina odiavo quelli che, con il mio amico del cuore, chiamavamo "turisti della domenica", non so perché ma mi infastidivano parecchio. L'altro giorno però mi sono accorta che mi stavo comportando esattamente come loro...fotografando qua e là come una turista.
Ma la cosa che preferisco di più è rimanere dal mio balcone a osservare il cielo. In pochi minuti soltanto, cambia tantissimo ed è bello vederne l'evoluzione in foto.
Come dicevo, il tempo è così mutevole ultimamente che può capitarmi una mattina di svegliarmi convinta che ci sia il sole e invece di essere catapultata in un romanzo di Jane Austen. Non fosse per le colline, con tutta la nebbia e il vapore sospesi lì a mezz'aria, potrebbe lontanamente ricordare la brughiera...potrebbe. Ecco, con tutto questo grigiume io mi rilasso e sono in pace col mondo.