
Sono molteplici i requisiti necessari per ottenere un mutuo il più rilevante è la cosiddetta capacità di rimborso. Per verificare tale capacità l’Istituto di Credito ricorre sostanzialmente a due condizioni:
- Controlla i documenti richiesti al cliente (contratto di lavoro, cedolino stipendio, documentazione fiscale ecc.), da tali carte le banche possono trovare tutte le informazioni necessarie per controllare la solidità del proprio lavoro, come pure l’adeguatezza della rata del mutuo in base al reddito prodotto (generalmente l’importo della rata non deve essere superiore al 33% o un terzo del reddito familiare netto mensile). Qualora il reddito fosse insufficiente in base alla propria richiesta di mutuo, valida soluzione è il ricorso ad un garante o fare in modo di diminuire l’importo richiesto o allungare i tempi della restituzione (ammortamento), in modo da ottenere una rata più consona in base al proprio reddito.
- Verifica mediante la consultazione dei Sistemi di Informazioni Creditizie se l’aspirante mutuatario ha altri prestiti in corso, se rimborsa o restituito in precedenza con regolarità le rate e se nel frattempo abbia avviato una nuova richiesta di prestito.
Elenchiamo qui di seguito altre circostanze che potrebbero influire negativamente sull’ottenimento del mutuo, come appunto:
- Essere protestato;
- Che l’immobile proviene da atto di donazione;
- Incompletezza della pratica di sanatoria edilizia;
- sull’immobile gravi già un’ipoteca legale a favore di terzi;
- Che l’immobile sia soggetto da vincoli Ambientali;
- Essere maggiorenne (aver compiuto diciotto anni);
- Non avere più di settantacinque anni alla scadenza del mutuo, comunque ogni banca determina un’età limite);
- Essere cittadino italiano residente in Italia;
- Essere comunitario;
- Se cittadino non comunitario avere la residenza stabile in Italia;
