Ciao, è da questa estate che ho in pancia questo post e nelle mie intenzioni doveva essere la lista dei suggerimenti per i libri dell’estate. L’idea è quella di illustrarvi un po’ di quello che ho sui miei scaffali, un po’ per volta ce la farò a raccontarveli per benino. Nonostante le buone intenzioni mi ritrovo a proporvene una parte praticamente alla vigilia dell’autunno. Meglio tardi che mai comunque, no? allora, questi sono alcuni dei libri che ho nella mia libreria culinaria e che spero interessino anche voi. Suggerimenti???
Angela
Questo libro non si trova facilmente (io l’ho trovato alla Libreria gastronomica) anche perchè non è una novità del momento. Uno dei libri di Sigrid Verbert, nota a tutti come “la cavoletto” e che devo dire è davvero bello. Uno stile accurato, ma semplice insieme, carta piacevole al tatto, formato facile da gestire anche in una cucina in funzione (!), diviso in capitoli dedicati a paesi cari all’autrice, dalla madre patria fiamminga, alla Francia, passando per la Sicilia, la Spagna, i picinic dei lettori, l’Ungheria… e il momento del thè. Sono ricette facili, molte magari già note e famose, ma spiegate con semplicità e accompagnate da fotografie invitanti. Non ancora nello stile bianco che più bianco non si può del momento, ma calde e avvolgenti, da cui senti il profumo del cibo e ti viene una gran voglia di cucinare.
Da fare o già fatte: croquettes de crevettes, carbonnade a’ la flamande, linguine con asparagi, polpettine di melanzane, le tartellette con feta e verdure, risotto con cozze chorizo, pogacza, torta con polenta a lamponi (gia’ fatta n-mila volte…)…
Montersino mancava nella mia libreria e mi pareva cosa grave. Quindi in un solo colpo ne ho presi due che continuo a sfogliare nell’indecisione sul da dove partire… Il volume Tiramisù e chantilly ovviamente presenta molte varianti del tiramisù, per intolleranti di ogni tipo. Una buona introduzione è dedicata alla pastorizzazione delle uova che, si sa, nel tiramisù sono crude. Onestamente non mi sembra cosa semplicissima e questo alla fine mi rende ancora più indecisa: se possono essere pericolose le uova crude e io non so partorizzarle… beh allora che faccio? Comunque, il libro è ricco di idee, le ricette sono brevi quindi non particolarmente elaborate. Da avere senz’altro.
Da fare o già fatte: savoiardi, savoiardi di riso, leccalecca (per una festa di compleanno), torta tiramisu’ alle mandorle e aspic di moscato e pesche, ganache al cioccolato e caffe con crema tiramisù, tiramisu’ al barolo, torta charlotte, savarin al the alla pesca e chantilly alla vaniglia, quadro d’autore.
Golosi di salute
Questo è l’altro libro di Montersino che mi sono regalata e di cui apprezzo in particolare l’attenzione all’uso di farine diverse, spesso integrali, a diversi tipi di dolcificanti perchè appunto siamo golosi, ma attenti alla nostra salute. Dolci tutti invitanti e mai banali, per giocare e imparare sapori nuovi.
da fare o già fatte: pandoro al kamut e farro, piccole capresi all’olio extra vergine d’oliva, crostata fragolina, crostata di grano duro integrale e mirtilli, crostata di frolla al farro con confettura di ananas e rosmarino
A platter of figs
Ho questo libro ormai da un bel po’ e ogni volta che lo sfoglio devo accarezzarne le pagine, la carta è bellissima, un po’ ruvida e in sntonia con il tono familiare delle ricette. David Tanis Chef da Chez Panisse il risorante strafamoso di Alice Waters presnta menu semplici, quelli che ognuno puo’ cucinare a casa propria con le attrezzature di cucine non professionali. 24 menu stagionali. la domanda che ci pone all’inizio è: abbiamo davvero bisogno di una ricetta per un piatto di fichi? ovviamente no e deve essere piu’ complicato? assolutamente no. Cio’ di cui abbiamo bisogno è capire la stagionalita’ la qualita’ degli ingredienti e quello che hai tra le mani. Non posso essere piu’ d’accordo. Aspettare il momento giusto per i fichi migliori dara’ una ricompensa: fresh ripe figs are voluptuous, luxurious and feelting. And beautiful. Come dicevo i menu si dividono in stagioni e potrete sceglire in base al vostro umore, al momento, ai commensali se optare per un favas and other harbinges o il menu Salmon on my mind, oppure in estate Too darned hot, alors! oppure Hot day, cold chicken…
I miei post-it: roasted veal with morel mushrooms and saffron carrots, shaved summer squash with squash blossoms, warm asparagus vinaigrette, cherry almond clafoutis, lavender honey ice cream (da qui la mia fissazione di quest’estate di comprare una gelatiera!!!)
Mes confitures
Ho già parlato di questo libro (libricino in verità) molte volte. Ogni volta che vi ho propinato una ricetta per una confettura. il metodo Ferber è infallibile, niente lunghe bolliture che annullano le proprietà della frutta che usate e che ne snaturano la consistenza; niente uso di pectina (il Fruttapec per capirci), ma al massimo l’aggiunta di mele o gelatina di mele (di cui viene ovviamente data la ricetta). Gli accostamenti della “maga delle marmellate”, come è comunmente nota, sono sempre molto originali e vi faranno venire voglia di sperimentare sempre nuovi abbinamenti. Vi affezionerete alle vostre confetture dell’estate, a quelle della primavera e così via, riempiendo gli scaffali della vostra dispensa. Userete questo librino come spunto per tanti regali a Natale o quando invitate a cena di amici. In francesce.
Ricette fatte o da fare: quasi tutte quelle delle mie conserve e tante tante altre…