Inaugurerà il 27 febbraio 2014 presso il Blanco, a Milano, la nuova mostra dedicata alle opere dell’artista campano Cosimo Carola.
Dodici tavole grafiche che rappresentano l’evoluzione del percorso creativo dell’artista, a cominciare dalle tecniche utilizzate.
Abbandonata infatti la classica pittura ad olio che caratterizzava i suoi progetti precedenti, Carola sceglie una tecnica mista, biro ed acquerello, prediligendo i grandi fondi bianchi ed il chiarore della luce.
“La scelta della nuova tecnica deriva dall’esigenza di ripulire il tutto e mettere ordine, anche nella mia arte, che è diretta conseguenza di ciò che vivo.”
My Diary, come suggerisce il titolo, mette in gioco i sentimenti più intimi dell’artista, prendendo spunto direttamente dalle pagine del suo diario ed illustrando le parole che hanno accompagnato un cruciale periodo della sua vita.
“L’amore ci ha voltato le spalle.
La tua voce spezzata, il mio viso in lacrime.
L’amore è morto, sotto il gelo pesante di queste parole, dietro al buio dei nostri occhi.
La lancia ha trafitto.
L’ago è pronto.
La ferita aperta dilaga macchie di sangue. Buio, buio, buio.
L’ultima lettera per dirsi addio.
L’amore è morto, ci ha voltato le spalle. Il caffè rovesciato. Il bicchiere perde. Mille spilli trafiggono la mia testa.
L’imbuto cinge i nostri piedi, l’inferno è alle porte. Il filo si è spezzato.
La forbice tagliente. Un fiore sboccia, la malinconia è pronta.
L’amore è morto.”
Ecco uno dei brani/poesia che accompagneranno le opere inedite esposte, questo in particolare sarà riservato alla capofila: “The And”. Messaggi struggenti di una raccolta strettamente coesa, nel tratto tipico che caratterizza i lavori di Carola.
“Ho appurato che la vita non è qualcosa che si può gestire, è un moto continuo. In “The And” rappresento la mia consapevolezza di non amare più. Come spesso accadeva nelle mie opere precedenti, anche qui gli oggetti che accompagnano le figure sono rappresentazioni di ciò che sono loro di per sé e di cosa significano per me. I soggetti si fondono in un movimento continuo, come quello della vita.”
Superato il filo conduttore che lega ogni pennellata o tratto di penna di questa raccolta, ritroviamo la spiccata personalità che tanto caratterizza la sua arte.
Corpi astratti e ricostruiti in moti cubisti. Psicologie oggettivizzate. Campi estesi di colore puro. C’è tutto il Carola che conoscevamo e qualcosa di più. L’artista cresce, matura e paradossalmente mette su carta la sua crescita sottraendo elementi invece che addizionandoli.
È la svolta che avviene nell’animo di ciascuno di noi, spesso, come in questo caso, dovuta a momenti intensi e strazianti della vita. Quella svolta che ci permette di vedere tutto più chiaro, che ci permette di esprimerci in maniera più semplice, togliendo tutto il superfluo e mettendoci a nudo, nero su bianco, un pizzico di colore e nulla più. Ecco tutto ciò che serve per mostrarsi in sincerità, come ci dimostra Carola.
Written by Francesca Lettieri