Magazine Giardinaggio

my Early Spring Plant Fair 2016

Da Aboutgarden

Il primo giorno di apertura
della Early Spring Plant Fair – 16–17 Feb 2016 una coda ordinata e silenziosa di appassionati di piante attendeva di varcare il portone della Lawrence Hall, una grande sala in stile Deco donata nel 2011 alla RHS e della poco distante e più piccola Lindley Hall.

Ingresso Lawrence Hall

Lawrence Hall

Quest’anno c’ero anche io a Londra al grande appuntamento di inizio anno, con macchina fotografica al collo e un sacchetto vuoto da riempire, bagaglio a mano in aereo permettendo! Quando sono entrata la sala era ancora semivuota, ma sono bastati pochi minuti perché si riempisse di trepidanti giardinieri.

stand Galanthus

stand Galanthus 2

galanthus 75 sterline

Galanthus S. Arnott
Galanthus nivalis ‘S. Arnott’

Il mio interesse si è in particolare concentrato sul fenomeno relativo il commercio dei Galanthus, i bulbi più cari e pregiati non arrivano in sala ma sono venduti alle aste, quest’anno è stato battuto il record di 1,200 sterline! Il bucaneve più costoso esposto alla mostra, era Galanthus plicatus “Seraph” venduto a 75 sterline. Il banco di Avon Bulbs era letteralmente preso d’assalto, mai vista una cosa simile in Italia! Naturalmente non ho saputo resistere all’acquisto e mi sono aggiudicata per 12 sterline un vasetto con 4 bulbi di Galanthus nivalis ‘S. Arnott’, antica selezione (Dumfries 1852) molto resistente a fiore grande e fusto alto circa 25 centimetri.

esposizione

iris bulbose

succulente

violette selezione

Violetta

Oltre ai bucaneve, un tripudio di narcisi, Iris bulbose, ellebori e tantissimi altri bulbi e arbusti che fanno bello il giardino invernale. Un altro stand attirava in particolare molti giardinieri, quello di Pennard plants che vendeva antiche selezioni di patate, un assortimento incredibile per varietà, curiosità e bellezza.

antiche varietà patate

patate antiche varietà

piante a radice nuda

sostegni piante
Plant Belles

Peccato che per l’aereo ho dovuto rinunciare a molte compere, ho lasciato il cuore anche su alcune strutture in ferro realizzate da Plant Belles utili per contenere l’esuberanza di alcune piante e sostenerne altre. Mi sono mescolata alla folla e quasi inebetita non ho capito più niente saltando da un banco all’altro per ammirare tutte le rarità botaniche, molte vendute a radice nuda in piccoli pacchettini di plastica. Mi sono regalata per 50 centesimi anche una piccola rosetta da avvitare a una qualsiasi bottiglia da mezzo litro di plastica per trasformarla in annaffiatoio. Un gingillino degno del nostrano signor TapTrap!

sala affollata

Lawrence HAll 2

Trascorsa qualche ora, uscita dalla grande hall, ho attraversato la sala per continuare la visita della mostra ed ammirare i progetti dei giardini selezionati per partecipare all’edizione 2016 del Chelsea Flower Show. La visita alla mostra è stata anche il pretesto per rivedere due cari amici italiani, Giulio Baistrocchi e Noemi Mercurelli, ma di loro vi ho già raccontato qui, quello che non vi ho detto è che Noemi quest’anno è stata selezionata per partecipare con un suo progetto alla prossima edizione di Hampton Court (presto vi racconterò di più). Che soddisfazione, complimenti a questa splendida ragazza che sabato mattina è diventata mamma di un bel maschietto!



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