da oggi si apre la rubrica dedicata ai libri arrivati alla vostra Collezionista dalle Case Editrici, una sorta di 'in my mailbox' ma che preferisco chiamare 'My Next Book', proprio perché saranno i titoli di prossima lettura per cui scriverò la recensione. Se troverete tra i libri segnalati qualcosa di interessante o un titolo che state già leggendo, sarà per me un piacere scambiare un parere su questo (commenti benvenuti più sotto! :D) o avervi suggerito un consiglio d'acquisto!
Il primo appuntamento My Next Book credo vi entusiasmerà quanto la sottoscritta, poiché ho deciso di leggere due titoli molto diversi per background e genere, un classico inglese quale garanzia di piacevolezza e un sci-fi italiano dal sapore steampunk (almeno nella bella copertina), esordio di una scrittice nostrana quale stimolo alle nuove letture.
Del primo libro che vi presento posso già garantirvi la validità, è un altro capolavoro di Elizabeth Gaskell, della quale spesso avete letto in questo salotto; anche questa è una preziosa prima edizione italiana, come sempre firmata Jo March (la collana Atlantide è paragonabile a una cassa del tesoro, per dirla con i pirati!), ma questo titolo ha due dettagli che me lo rendono ancor più di valore: primo, la traduzione è di una cara amica, Mara Barbuni, co-fondatrice con me della Jane Austen Society of Italy e blogger di Ipsa Legit, bravissima nel ritrovare le parole della scrittrice inglese nel miglior italiano possibile; secondo, il libro in questione è stato votato a gran voce dal mio Club del Libro, Tea&TalesBookClub, per cui godrà di una lettura partecipata in questo mese, da cui nasceranno sicuramente molti spunti di confronto.
Il secondo libro è uno scrigno ancora da aprire per la sottoscritta, il target punta sui giovanissimi è vero, ma la sinossi e alcuni dettagli mi hanno incuriosita molto, poiché mi rammentano i viaggi nel tempo introdotti da Wells, la relatività che da forma all'impossibile e le atmosfere spazio-temporali e avventurose di Doctor Who. C'è niente che possa stimolare di più le mie ambizioni immaginifiche?
Ecco le schede dei libri, cui seguiranno presto le recensioni!
'Gli innamorati di Sylvia'
Elizabeth GaskellGli innamorati di Sylvia
Titolo originale: Sylvia's lovers Autore: Elizabeth Cleghorn Gaskell
Traduttrice: Mara Barbuni
Introduzione: Francesco Marroni Casa editrice: Jo March Collana: Atlantide Pagine: 576 Brossura ISBN: 9788890607660 Pubblicazione: 6 giugno 2014 Prezzo: € 15,00 Sinossi Nel novembre del 1859, senza rivelarne le ragioni, Elizabeth Gaskell trascorse una vacanza di quindici giorni nella nebbiosa Whitby, una cittadina sulle coste dello Yorkshire. Qui fece lunghe ricerche sulla caccia alla balene, sull’arruolamento forzoso dei marinai nelle flotte britanniche durante le guerre contro la Francia e sulle ribellioni popolari che si opposero alla coscrizione. Al suo ritorno a casa iniziò a scrivere un nuovo romanzo. Così Whitby diventò Monkshaven, conservandone tutto: l’abbazia, il porto, le fattorie, il respiro del mare e l’abbraccio delle brughiere. La sua penna si mise ancora una volta a narrare appassionatamente la storia degli umili; la storia più triste che avesse mai scritto, come la stessa Autrice definì il racconto di Sylvia Robson e dei suoi due innamorati, Charley Kinraid, l’impavido e virile ramponiere, e Philip Hepburn, il commesso che vive dietro il bancone di una bottega e passa le ore a misurare stoffe e a calcolarne il costo. Ma la realtà non è mai interpretabile in modo univoco, gli eventi si susseguono imprevedibili e mutano le persone. Solo il mare, che Sylvia contempla immobile sulla spiaggia, rimane sempre identico a se stesso, con il fragore dei suoi flutti impetuosi, con il suo linguaggio che parla di eternità.