Vi ho già spaccato le palle per bene su tutti i social network mai inventati con il mio nuovo trip dell'uncinetto ma ho deciso che no, NON NE AVETE ANCORA ABBASTANZA. E poi le mie creature hanno bisogno della loro vetrina. Se lo meritano.
Ricorderete forse il tragico inizio del mio grande amore col Myboshi. Nella big depression di inizio anno ero lì per lì per appendere l'uncinetto al chiodo e comprarmi il cappellino da H&M. E cavolo. Ed ero già ad un passo dal baratro della disperazione del "non sono capace di fare gnente perché sono stupidastupidastupida", tanto per non smentire il mio approccio combattivo alla vita e la leggendaria tenacia che metto nel superare le difficoltà.
Grazie al cielo e al Pelliccia, la vita mi ha affibbiato un compagno di strada saggio e pacato che, dopo avermi sentita frignare per un intero weekend, ha tirato fuori il consiglio intelligente: affidarsi ad un ente superiore in grado di fornirmi dimostrazioni pratiche ed il giusto incoraggiamento, nella figura specifica di Madre.Io mi chiedo con angoscia come farà a sopravvivere la prossima generazione che non avrà le nostre madri multitasking per cui Mammaaaaaaa come si fa a usare l'uncinetto-cucinare i mondeghili-sbiancare il bucato-fare il decoupage? Una generazione allo sbaraglio che non mangerà mai più casöra e ingresserà i Cucirapido a suon di orlo dei jeans a 8 euro. La Tristezza.Comunque, ripetizioni da Madre la domenica pomeriggio. Un paio di tutorial perché, porco giuda, la catenella doppia mami mica me l'hai spiegata, e TADÀÀÀÀN!! Ma è un cappellino!! Non è un centrino, non è un calzino, è un cappellino!!Vabèèèèè lasciate perdere i colori, ma chi lo sapeva che un gomitolo non basta??Proud of myself, mi lancio subito in un nuovo esemplare: una discretissima cuffietta che mi viene molto utile perché non ho più bisogno delle lucine della Decathlon sulla bici nella notte.C'è qualche incertezza sulla taglia. La prima versione mi esce che neanche il cappellino di Charlie Brown. Disfo e rifaccio. Sbaglio a contare le maglie. Disfo e rifaccio. Cerco di salvare la situazione in corner. La risolvo con due buchi sul retro. Va behhh.Ho varcato le porte dell'inferno, comunque. Sto fino alle due di notte a sferruzzare perché devo finirlOH!, e la mattina dopo mi sveglio tutta pimpante e porto la mia carta di credito a fare shopping in un nuovo magico posto: la merceria. Ciao tredicesima, sei durata fin troppo, immolati sull'altare del Sacro Gomitolo e dammi la mia lana. Se vi dico che ho speso quarantasette euro di gomitoli dovete credermi. E, per favore, magari fermarmi la prossima volta. Ora che ho sperimentato a sufficienza su di me, decido di uscire dal buco e cominciare a tessere le mie ragnatele intorno a nuove ignare vittime: Pelliccia, ti ho visto! La tua zucca tondeggiante non rimarrà oltre nuda ed esposta alle intemperie!
C'è anche l'etichetta! :)
Sono così orgogliosa della mia nuova pelliccica creatura!Quando il Pelliccia lo prova sono così entusiasta che poco poco ed esplodo, tant'è che lui non osa obiettare nulla e, buono buono, se lo infila per andare in ufficio, esponendosi al pubblico ludibrio per amor mio (oppure per amor della sua salute mentale. D'altronde si sa che ai pazzi si dà sempre ragione).Alla mia ultima sfida fa da inconsapevole cavia mia sorella Sgnappa che, oh ma guarda un po'! Va a sciare! E allora beccati sta fascia. Amici, ben tre cappellini di difficoltà per questo modello sul mio libro, mica roba per principianti, sono già al livello PRO!E quindi niente, sono partita amici. Un cappello mi seppellirà!