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MyROMA, sulla ''AS Roma Away Card'' l' AS Roma difenda i suoi tifosi per escludere azioni legali

Creato il 23 agosto 2013 da Stefano Pagnozzi @StefPag82
MyROMA, sulla ''AS Roma Away Card'' l' AS Roma difenda i suoi tifosi per escludere azioni legali
A seguito del divieto di trasferta a Livorno per i possessori della ''A.S. Roma Away Card'' MyROMA, l' AS Roma Supporters Trust, invita la società giallorossa a tutelare gli oltre 6000 sottoscrittori della card per scongiurare azioni legali(qui dettagli), oltre a criticare la misura adottata offre il proprio supporto per i tifosi danneggiati dal divieto presente e i probabili futuri.
Di seguito il comunicato:
MyROMA, nel condannare ogni forma di violenza e avuto riguardo alla determinazione n. 28 del 2013 dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, che ha suggerito al questore di Livorno di "valutare l’opportunità di impartire al Dirigente del GOS le indicazioni di propria competenza al fine dell’adozione di misure organizzative condivise in seno al medesimo organismo collegiale che consentano l’acquisto dei tagliandi per i posti riservati agli ospiti ai soli possessori dell’ “A.S. Roma Privilege Card” e quindi con esclusione di quelli in possesso dell’ “A.S. Roma Away Card”, ritiene di precisare quanto segue:
L'As Roma Away, come chiarito dallo stesso Osservatorio, risponde alla normativa di settore.
Se è così, per i profili di sicurezza la stessa è quindi parificata alla As Roma Privilege, di cui non possiede i vari orpelli di contorno di cui originariamente erano dotate tutte le tessere del tifoso.
È quindi evidente che gli oltre 6000 sottoscrittori della "Away" sono soggetti che hanno il diritto di acquistare un biglietto per entrare allo stadio, così come una qualsiasi card di fidelizzazione.

Se anche così è, il fatto che in occasione delle ultime trasferte della Roma avvenute dopo la sottoscrizione delle card Away siano avvenute delle criticità per l'ordine pubblico risiede nella ovvia constatazione che quando si muovono migliaia di persone possono accadere episodi simili, peraltro isolati e circoscritti a una ristretta frangia di tifoseria. Nel momento in cui un soggetto dotato di "Away"', di "Privilege" o anche di singolo biglietto commette una illegalità, si prendono gli opportuni provvedimenti nei suoi confronti, senza danneggiare chi si è comportato correttamente.

L'affermazione dell'Osservatorio per la quale si dichiara di "voler supportare l’A.S. Roma nella corretta adozione di strumenti di fidelizzazione adeguati e rispondenti alla normativa di settore come l’ “A.S. Roma Away Card” la cui completa efficacia, non è stata vanificata dal mancato rispetto della normativa di settore ma, piuttosto, da una strumentale interpretazione dell'iniziativa che ha raccolto l’adesione di gruppi di facinorosi resisi responsabili di gravi illegalità, anche con atti prevaricatori all’interno del settore ospiti, così come informalmente riferito anche dagli stessi tifosi romanisti partecipanti alle trasferte animati solo da spirito sportivo" dimostra come:
a) il sistema "tessera del tifoso" nulla aggiunga in tema di sicurezza negli stadi, atteso che le stesse persone - comprese i gruppi di facinorosi - che hanno acquistato la "Away Card" ben avrebbero potuto acquistare la "Privilege Card" poiché il sistema di sicurezza che ne consente il rilascio e' il medesimo;

b) a fronte di quattro trasferte menzionate nel comunicato (Torino/Roma, Inter/Roma, Fiorentina/Roma, Milan/Roma) che hanno mosso circa 10.000 tifosi della Roma, il fatto che "23 tifosi neo fidelizzati che hanno aderito al programma Away Card" siano stati denunziati, significa - aritmeticamente - che lo 0,023% dei "neo fidelizzati" si sono resi responsabili di una qualche illegalità: se poi tra i 23 di cui si discorre sono computati anche i tifosi originariamente diffidati dalla questura di Roma per non aver inizialmente pagato il biglietto del treno, le cui diffide sono poi state revocate dal TAR Lazio in quanto illegittime, la percentuale scende allo 0,011%. Numeri del genere sono irrisori, sempre che si intenda la gestione dell'ordine pubblico come un qualcosa che deve essere praticato in presenza di spettatori, e non in assenza degli stessi;
c) resta incomprensibile la ragione per la quale l'Osservatorio, in presenza di tifoserie che hanno da subito aderito al programma tessera del tifoso e che si sono rese protagoniste di episodi di violenza ed anche intolleranza ben più gravi di quelli attribuiti ai sostenitori della AS Roma non abbiano subito, nel corso delle passate stagioni, il medesimo trattamento che abbia portato alla sospensione dell'intero programma tessera del tifoso: ci si riferisce, in primis, alle tifoserie di Hellas Verona, Juventus, Inter, Milan e Nocerina. La Juventus, ad esempio, ha visto sostenitori dotati di tessera del tifoso responsabili di gravissime illegalità e di un numero di denunciati e diffidati assai maggiore rispetto alla tifoseria romanista senza aver mai visto la sospensione della tessera del tifoso: del resto la Coppa Disciplina 2012/13 ha visto la tifoseria bianconera fidelizzata con la tessera del tifoso all'ultimo posto della apposita classifica stilata dalla Lega calcio. Hellas Verona e Nocerina invece, in base ai dati forniti dallo stesso Osservatorio, hanno provocato nel loro comune anno di serie B il 44% dei disordini di tutta la serie cadetta, pur essendo dotate di tessera del tifoso, senza incorrere in alcun blocco totale delle loro tessere come invece avvenuto per la tifoseria romanista;
d) a parità di livello di sicurezza, la distinzione operata dall'Osservatorio tra tifosi "buoni" e tifosi "cattivi" e' ovviamente inaccettabile e giuridicamente abnorme. Per questa ragione si invita la As Roma a voler tutelare i propri tifosi che hanno sottoscritto il contratto di adesione alla Roma Club Away, facendo sentire concretamente la propria voce nelle sedi competenti
e) per finire, e' altresì evidente che circa 6000 persone hanno pagato 20 euro all'As Roma per un servizio che - almeno per la partita di Livorno - non è stato reso e che, a parità di situazione giuridica con i sottoscrittori della As Roma Privilege, li rende ingiustamente discriminati. Tutto ciò espone l'As Roma al più che concreto rischio di azione legale da parte di costoro per inadempimento contrattuale, atteso che nella modulistica sottoscritta non si fa alcuna menzione di eventuali cause ostative al rilascio di biglietti.
MyROMA invita quindi i tifosi della Roma danneggiati a seguire le iniziative che MyROMA adotterà a tutela del nuovo ruolo di "cliente/consumatore dell'As Roma" in cui si è inteso trasformare il tifoso di calcio.
Chi volesse avere maggiori informazioni può scrivere una mail a [email protected]
Dettagli Card Away descritti da Lorenzo Contucci, Vice Presidente di MyROMA, qui prima parte, qui alcune precisazioni, qui video dall' Open Meeting di MyROMA con ospite Carlo Feliziani per la presentazione della Away Card di fine Marzo 2013
Altro su MyROMA AS Roma Supporters Trust: http://infoazionariatopopolarecalcio.blogspot.it/search/label/MyROMA

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