Magazine Diario personale

n. 842 - La imbuchi la prossima volta

Da Pupottina
n. 842 - La imbuchi la prossima voltaPupottina sta per rivelare un segreto. Qualcosa che nemmeno suo marito Kevin può immaginare. Questa rivelazione ha a che fare con una delle sue debolezze più intime e potrebbe rivelarsi sconcertante.
Le succede sempre più spesso di cascare in tentazione. Almeno una volta a settimana. Anche più.
Kevin non lo sa, ma sua moglie, Pupottina, incontra un altro uomo e solitamente il giorno stabilito è il martedì.
Pupottina esce, come suo solito, per andare in palestra ed è proprio lì, fra un attrezzo e l'altro, fra una lezione tonificante ed un consiglio del suo personal trainer che il pensiero peccaminoso si fa strada. E diventa sempre più prepotente ... Pupottina non può farne a meno.
E' terrorizzata al pensiero di quello che succede nella sua mente e nel suo corpo. Sa di non poterne fare a meno. Le serve.
Ed alla fine accade. Esce dallo spogliatoio con le idee chiare e la consapevolezza che non riuscirà a fermare le proprie azioni. Ed è lì che lo incontra puntuale, come un orologio svizzero, seducente, come Richard Gere in American Gigolò, tentatore, come l'anticristo, e sorridente, come Obama.
Lui sa cosa Pupottina vuole e, ammicante, glielo offre senza che lei debba chiedere.
Pupottina si ritrova tutto quello che cerca e spera a portata di mano e, ringraziando, lo riceve come un dono del cielo, ma vorrebbe poter ricambiare ed allunga la mano porgendogli quando gli spetta.
Ma lui, no. Non accetta niente da lei. Non le chiede niente, pur offrendole il più anelato dei suoi desideri, quasi un bisogno fisico.
Lui, gentilissimo, le dice: "No, non ti preoccupare. La imbuchi la prossima, quando non ci sono".
Pupottina gli è riconoscente e lo ringrazia con un radioso sorriso, dopo aver bevuto ciò che lui le offre.
"Grazie!" dice Pupottina, al ragazzo del distributore automatico che le consegna il suo caffè ... e tutte le volte gratis, accontentandosi del suo sorriso, senza che lei debba inserire la moneta. Per una fortunata coincidenza astrale, il giorno in cui Pupottina deve lasciar cadere la sua moneta all'interno del distributore automatico non arriva mai e sempre la stessa monetina si trastulla fra le sue dita, mentre lei cerca di non sentirsi in soggezione o in debito con il ragazzo che lo ricarica a giorni alterni (proprio quelli in cui Pupottina va in palestra).
Il potere di un sorriso!
Che bello essere donna!!!

Pupottina, mentre si sfoga in palestra, per tutto il tempo, durante ogni singolo sforzo, pregusta già il caffè che la premierà, alla fine, per tutte le energie che ha buttato via, modellando il suo corpo.
Voi, come vi premiate? Come recuperate le energie?
Kevin deve esserne geloso o no?

Pupottina è una scroccona patologica?

Potremmo considerarlo un gesto per sperare che la Cavalleria esiste ancora o che la stupidità maschile, per certi aspetti, non ha limiti?

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