Sì. Eheheheh! No, non è vero che Pupottina ha l'ossessione per i capelli rossi. Certo che un colpo di testa ed un cambio di colore, può essere dietro l'angolo.
Ma torniamo al racconto contenuto nella raccolta Le avventure di Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle.
Il giallo classico ha sempre il suo fascino e forse, insieme a Hercule Poirot, Holmes è il personaggio che meglio rientra in questo genere, con la sua arte per il travestimento, il suo fiuto per comprendere cosa si cela, non solo nell'animo umano, ma anche nelle abitudini di ciascuno di noi. E a lui, per capirlo, basta uno sguardo. Vorremmo tutti essere bravi e perspicaci come lui: intuire, sempre e con assoluta certezza, chi è la persona che abbiamo davanti e comprendere le sue intenzioni.
Chi non ha letto questo racconto ed ha intenzione di farlo, non continui a leggere, perché nel commento di seguito, Pupottina svelerà molte parti, unicamente per stimolare un dibattito con chi lo ha già letto.
In questo racconto si intuisce che non è sempre un bene fidarsi di quello che dicono i giornali. A volte, un'offerta di lavoro troppo allettante o un dipendente che accetta di essere pagato la metà del previsto possono nascondere delle trappole. Un crimine, un furto epocale, nasconde sempre qualcosa di sospetto. Niente accade mai per caso e bisogna diffidare di ciò che sembra troppo bello per essere vero.
Voi, l'avete letto questo racconto? Vi è mai capitato qualcosa che potreste definire "troppo bello per essere vero"?