leggendo Camilleri, Kevin ha trovato quel qualcosa che ogni tanto fa Pupottina, quando ha questioni che non riesce a risolvere. L'inizio di questa sua riflessione è iniziata guardando uno spettacolo di Paolo Migone in cui lui parlava di sua moglie e diceva che, quando rientra a casa, stanco, dopo una giornata di lavoro, la vede intenta nelle faccende domestiche a trotterellare da una stanza all'altra con delle camicie perfettamente stirate alla ricerca di un posto dove riporle. Tutto gli sembra inquietante, poiché pare lei lo faccia sempre. Ma anche qui c'è un mistero e Paolo Migone ha scoperto che le sopracitate camicie sono di cartongesso ... eheheheh.
Non ho trovato lo sketch di cui parlo, ma anche questo è carino.
Pupottina lo fa spesso, quando è nervosa, pensierosa, ansiosa, stanca. Anche lei si mette a "tambasiàre" cioè "girella di stanza in stanza senza uno scopo". Pupottina aggiungerebbe "apparentemente" senza uno scopo ... perché, quando uno o una gira, è perché in realtà qualcosa c'è ... e la questione va presa di petto.
E quindi il suo Kevin ha trovato un modo per identificare questo suo movimento frenetico ... per l'appunto "TAMBASIàRE". Per chi volesse dei chiarimenti, li trova QUI.
Capita anche a voi di "tambasiàre"?
Lo fate solo la sera o anche al mattino?