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n. 997 - Fine e inizio di Rosmunde Pilcher

Creato il 26 settembre 2010 da Pupottina
n. 997 - Fine e inizio di Rosmunde PilcherFine e inizio: questo è il titolo di un racconto della Pilcher che un po' mi ha, non delusa, ma fatta riflettere sui casi della vita. Questo secondo racconto, contenuto nella raccolta Fiori nella pioggia, mi ha, da una parte, alterata, e dall'altra, tranquillizzata, perché ha dentro tanto. Tutte le emozioni positive e i conflitti interiori che si possono manifestare nell'animo umano.
E' la storia di Tom, felicemente fidanzato con Elaine, che torna nella casa della zia Mabel, dove era solito trascorrere le vacanze insieme ad altri bambini, cugini e amici. Lì ritrova Kitty, che lui credeva sua cugina, perché tale è stato abituato a considerarla sin da piccolo. Kitty è la classica ragazza sfortunata che continua a vivere in maniera egocentrica, soltanto perché odia sentirsi dire cosa fare.
Chi non ha letto questo racconto ed ha intenzione di farlo, non continui a leggere, perché nel commento di seguito, Pupottina svelerà molte parti, unicamente per stimolare un dibattito con chi lo ha già letto.
Il finale può apparire scontato, però, qualcosa si è ribellato dentro Pupottina che non voleva che le cose andassero a finire così, sebbene fosse la giusta strada percorribile dall'amore.
La zia abbandona il castello e Tom decide di aiutare Kitty per il resto della sua vita, perché, nel fondo del suo cuore, l'ha sempre amata.
A Pupottina non è andato a genio questo finale, pur essendo l'unico possibile.
Può un uomo, che ha un rapporto felice, rinunciarvi per tornare indietro nel tempo, ad un amore che forse era già nato nell'infanzia ...
Una citazione di Rosmunde Pilcher, che Pupottina sente di dover fare, è "Una persona che non ha mai fatto un errore, non ha mai fatto nulla".
Avete letto anche voi questo racconto?
Voi, che cosa ne pensate di questo tipo di storia d'amore?

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