Cari Amici Blogger,
vi è mai accaduto di conservare un bel ricordo di un libro e per questo decidete di rileggerlo e lo riscoprite diverso?
E' proprio questo che è accaduto a Pupottina che, a distanza di 15 anni, ha ripreso fra le mani quel libro e ne ha riletto le pagine.
Chissà perché Pupottina ricordava un finale tragico, mentre invece l'estrema sofferenza dei personaggi veniva premiata nel finale con la speranza della felicità.
Chi non ha letto questo libro ed ha intenzione di farlo, non continui a leggere, perché nel commento di seguito, Pupottina svelerà molte parti, unicamente per stimolare un dibattito con chi lo ha già letto.
Il titolo del libro dice già molto. Da esso si deduce che Lady Connie Chatterley, prima o poi, dovrà cadere fra le braccia di un amante, dovrà essere infedele a suo marito e a chi legge interessa soprattutto il perché ... perché arriva a intraprendere quella relazione. Le motivazioni sono molteplici: il marito invalido, l'infelicità del periodo in cui vive, la decandenza della società, la forza dei sensi che per troppo tempo è rimasta assopita, l'attrazione per un uomo che non appartiene alla sua stessa classe sociale ... ed anche il modo di fare di lui, l'uomo che la conquista, facendola innamorare e riamandola, dando un senso alla sua vita che va oltre il semplice concepimento di un figlio che è il programma originario di Lady Chatterley, la quale, fra tutti gli uomini che frequentano la sua casa, sceglie l'unico che potrebbe renderla anche felice.
Nel corso del libro si scopre che la solitudine di Lady Chatteley fa parte anche del suo amante, il guardacaccia di suo marito, l'ex soldato Oliver Mellors.
Pagina dopo pagina, si scopre che la relazione fra i due protagonisti principali è inevitabile e riempie di colore, gioia e soffrenza le loro vite che, dopo lo scoppio dello scandalo, si scoprono essere i meno perversi della storia, poiché a guidarli, oltre la passione, c'è un amore profondo e viscerale che fa parte della loro stessa anima e niente e nessuno può ostacolarlo.
Pupottina non riporta la storia della pubblicazione né la trama del libro, che si possono visualizzare QUI. Anche le trasposizioni cinematografiche, hanno cercato di emulare e ricreare le emozioni di queste pagine, sicuramente senza riuscirci appieno.
Chi ha letto questo libro ha subito cercato le stesse emozioni ed anche Pupottina ha fatto lo stesso e, a distanza di 15 anni, sa di averle trovate, poiché questa volta il finale del libro non l'ha ridotta in lacrime, come la precedente. Forse è perché il tragico, prima faceva parte della sua vita. Forse è perché adesso nella sua vita c'è quella persona speciale.
Come avete vissuto la lettura di questo libro?
Avete sentito i personaggi far parte della vostra vita?
Quanto vi hanno emozionato le pagine di questo libro?
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