Quando trapelò la notizia che Nokia avrebbe presentato un nuovo dispositivo per il mercato consumer, molti speravano in un glorioso ritorno dell’azienda finlandese, con un prodotto all’altezza del proprio nome, che l’avrebbe rappresentata con fierezza.
I dubbi sulla natura del dispositivo erano molti. Infatti gli accordi presi con Microsoft non permettono il lancio di uno Smartphone Nokia, per il momento. Inoltre la cessione della sezione Device & Service al colosso di Redmond, ha privato Nokia di fabbriche, dipendenti e delle risorse necessarie alla produzione di un terminale da distribuire in tutto il mondo.
La presentazione del misterioso device ha risposto a ogni interrogativo in un modo che nessuno poteva sospettare, benché il CEO di Nokia, Rajeev Suri, avesse espresso recentemente la sua volontà di concedere il marchio in licenza.
Nokia N1 è un tablet nato dalla “collaborazione” con Foxconn, il maggiore produttore di componenti elettronici, noto soprattutto per la realizzazione dei prodotti Apple. In definitiva, Nokia ha concesso il proprio autorevole marchio a Foxconn, che fa il suo ingresso nel difficile mercato dei tablet all’interno di un elegante cavallo di Troia.
Progettazione, produzione, distribuzione, marketing, supporto, assistenza al consumatore e quant’altro, sono interamente a discrezione di Foxconn. Il risultato è un dispositivo che di Nokia non ha nulla.
Basta infatti dare una occhiata al prodotto, per accorgersi che è molto al di fuori dei canoni che hanno contraddistinto la casa finlandese. Piuttosto, materiali e form factor si avvicinano molto di più allo stile di un’altra famosa azienda di successo, alla quale i produttori cinesi sono spesso soliti “ispirarsi”.
Paradossalmente, il nuovo Microsoft Lumia 535 è decisamente più conforme alle caratteristiche di Nokia, benché privo del brand, che invece il tablet di Foxconn può sfoggiare. Questo perché il Know How dell’azienda finlandese, sviluppato in anni di esperienza nel settore mobile, è ormai parte di Microsoft, con o senza il buon nome che lo identificava.
Anche Jolla può vantare un anima Nokia, con il suo sistema operativo, Sailfish OS, nato dalle ceneri di Meego, recentemente adattato, per la prima volta, su di un tablet.
Personalmente, provo un certo dispiacere nel vedere il brand Nokia sull’ennesima copia Android di un prodotto Apple, per quanto ben realizzata. Voi cosa ne pensate?