Magazine Cultura
Nacera Benzala con Les sentinelles alla settima edizione di Vie Modena Festival.Di fronte alla danza contemporanea e alla sua ricerca spesso rimango senza parole, in quanto faccio fatica a capire il percorso e il significato di ciò che vedo.Fissare per 45 minuti due danzatrici che avanzano lentissimamente verso il pubblico percorrendo il palcoscenico di circa 9 metri e osservarle ti lascia...perplesso. Non voglio discutere del percorso artistico della danzatrice, non mi permetterei mai, spesso mi rispondo che: se non sono ancora capace di capire certe cose è perché non sono ancora sufficientemente critica e matura per considerare un lavoro come questo. Forse mi sfuggono dei particolari, degli approfondimenti, che non riesco a spiegare.La sala era gremita, completamente piena. Per i primi 45 minuti abbiamo assistito a questi movimenti quasi impercettibili accompagnati da una musica di sottofondo. Se dapprima la scena è buia subito dopo tutti i riflettori si accendono e ci "costringono" a prestare attenzione a quello che succede...ma cosa succede?Assisto "scettica" a questo avanzare, che non ha nulla di naturale, nulla di fluido, nulla di vero. E' un'immobilità solo apparente però, perché le due danzatrici avanzano, impercettibili, ma avanzano. Non so cosa aspettarmi, spero che prima o poi il registro cambi, che la quasi immobilità prenda una forma più dinamica.Invece continuano, senza una sbavatura, fisse, verso di noi. Il pubblico che se all'inizio è attento verso la metà perde concentrazione, perché, diciamocelo, è difficile osservare per diverso tempo un'azione così lenta tanto che ti domandi se riuscirai a mantenere alto il livello di attenzione.Fine primo atto.Un breve intervallo di 15 minuti per il cambio scena.La scena continua a rimanere vuota, le luci sono completamente diverse, intime, soffuse. Niente più musica. Solo lei in scena, per circa mezz'ora, Nacera Belaza, si muove con delicatezza,i suoi gesti scolpiscono il vuoto, un vuoto che è denso. La danzatrice si sposta su diversi lati del palco e sempre in assoluto silenzio il pubblico assiste. Una platea che si è dimezzata rispetto al primo tempo.Forse molti come me non hanno capito fino in fondo cosa ci volesse raccontare questa giovane coreografa franco-algerina Nacera Benzala con le sue Les Sentinelles. Forse i suoi tempi sono stati troppo dilatati, forse in un epoca dove tutto corre e scorre, rimanere immobili ad osservare impercettibili passi è ancora troppo da chiedere. Forse fare da "sentinelle" è molto più difficile di quanto possiamo credere.Per chi volesse saperne di più ecco il link del sitohttp://cie-nacerabelaza.com/