
Ogni bambino del nostro quartiere sogna di poter incontrare durante il sonno il “visitatore della notte”. Non esiste alcun dubbio, è un personaggio vero, ma il suo regno fantastico si trova solo nei cuori innocenti. Nelle sere di festa e di Aid i nostri genitori ci dicono: “Lavati e va’ a letto, esprimi un desiderio e mettiti a dormire. Forse avrai la fortuna di incontrare il visitatore della notte, che esaudirà i tuoi desideri.” Vari desideri si sono succeduti durante le diverse fasi della vita, suppliche passate direttamente dal cuore nelle mani del visitatore della notte. Lui non si è messo in contatto con me, e io non posso certo entrare in comunicazione con Lui: tra noi regna un silenzio mortale. Nella vita c’è del male inspiegabile e nella natura esistono mancanze e imperfezioni, che io non capisco; ho ormai raggiunto la certezza che Lui abbia deciso di abbandonarci a noi stessi, senza alcuna possibilità di contatto con Lui né la sua protezione.