Magazine Cultura

Nagual Juan Matus

Creato il 18 ottobre 2012 da Alekosoul

Nagual Juan Matus

  • La morte è la nostra eterna compagna. E’ sempre alla nostra sinistra, a un passo di distanza. Ti è sempre stata a osservare. Ti osserverà sempre fino al giorno in cui ti toccherà. La cosa da fare quando sei impaziente, è voltarti a sinistra e chiedere consiglio alla tua morte. Ti sbarazzi di un’enorme quantità di meschinità se la tua morte ti fa un gesto, o se ne cogli una breve visione, o se soltanto hai la sensazione che la tua compagna è lì che ti sorveglia. La morte è il solo saggio consigliere che abbiamo.
  • Ogni volta che senti che tutto va male e che stai per essere annientato, voltati verso la tua morte e chiedile se e vero; la tua morte ti dirà che hai torto; che nulla conta veramente al di fuori del suo tocco. La tua morte ti dirà: “Non ti ho ancora toccato”.
  • Quasi mai realizziamo che possiamo tagliare via qualunque cosa dalla nostra vita, in qualunque momento, in un istante.
  • Per me c’è solo il viaggio su strade che hanno un cuore, qualsiasi strada abbia un cuore. Là io viaggio, e l’unica sfida che valga è attraversarla in tutta la sua lunghezza. Là io viaggio guardando, guardando, senza fiato.
  • La libertà non può essere un investimento. La libertà è un’avventura senza fine, in cui rischiamo la nostra vita e molto più per pochi istanti di qualcosa al di là delle parole, al di là dei pensieri o dei sentimenti.
  • Il mondo è insondabile. E così siamo anche noi, e così è ogni essere che esiste in questo mondo. In questo mondo  nulla ci viene regalato. Tutto ciò che dato da imparare viene imparato con fatica.
  • Adesso so che gli esseri umani sono creature di consapevolezza, coinvolte in un viaggio evolutivo di consapevolezza, esseri sconosciuti a sé stessi, pieni fino all’orlo di risorse incredibili che non vengono mai usate.

(Citazioni di Carlos Castaneda)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :