Nonostante, a mio parere, la Naked, l'unica e originale, rimanga la più bella e ben concepita delle palette "nude" del brand, non posso negare che, all'uscita della N3, la mia faccia fosse più o meno questa:
Come potevo, io, rimanere impassibile di fronte a tutti quei rosa? Eppure sono riuscita a rimandare l'acquisto per un bel po' di tempo, nonostante gli swatches sul web continuassero ad attrarre la mia attenzione.
Poi è arrivato il mio compleanno ed il mio fidanzato me l'ha regalata. Fine della questione!
Potete immaginare quanta sofferenza mi abbia causato averla davanti e non poterla swatchare, perché il tempo era pessimo e non potevo fare le foto. Una traggggedia!
Quando finalmente il sole ha fatto capolino e ho potuto mettere le dita sulle cialde, mi sono ritrovata di fronte alla solita, eccellente a mio avviso, qualità degli ombretti Urban Decay: vellutati, pigmentati, poco polverosi. Ciò però non vale per tutti.
Nonostante il packaging della Naked mi piaccia molto, con quel suo vellutino morbido e la scritta dorata (a tal proposito, sono l'unica che ce l'ha ancora nella sua scatola?), quello della Naked3 è davvero delizioso, in latta, con delle piccole increspature in rilievo e la scritta dorata.
Sul retro della scatola di cartone troviamo una panoramica dei colori, le caratteristiche del prodotto e cosa è incluso nella confezione.
Oltre alla palette infatti, all'interno ci sono quattro samples di Primer Potion in Original, Eden, Sin e Anti-Aging:
e un pennello doppio:
Ma vediamo la palette al suo interno:
E queste le cialde più da vicino in due diverse condizioni di luce:
Dei dodici ombretti, tre sono completamente opachi, uno è glitterato, tre sono perlati ed il resto satinati. Andiamoli a vedere nel dettaglio:
- Strange è un panna mat lievemente rosato. E' un ottimo colore per uniformare la palpebra, da stendere nella piega per agevolare la sfumatura oppure come illuminante.
Al tatto è setosissimo e per nulla polveroso.
- Dust è un rosa dal leggero sottotono pesca con glitter iridescenti.
E' il colore più polveroso della palette, ha una grana molto grossa che non consente una stesura uniforme. Consiglio di utilizzarlo con una base per glitter.
- Burnout è un rosa pesca satinato/perlato. La consistenza è un po' più "dura" degli altri ombretti della palette, ma risulta comunque molto scrivente e per nulla polveroso. Trovo che renda meglio se applicato su una base.
- Limit è un malva chiaro completamente mat. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un ombretto setosissimo, per nulla polveroso, ottimo da utilizzare nella piega.
Mi piace molto anche utilizzato su tutta la pelpabra, con una riga di eyeliner e tanto mascara.
- Buzz è uno dei colori che preferisco. Si tratta di un rosa caldo, lievemente bronzato, con microglitter che gli conferiscono un aspetto metallizzato. La consistenza è davvero morbida e vellutata e la scrivenza ottima.
- Trick è un rame dorato con una lieve sfumatura rosata. E' una cialda un po' problematica: tende a formare la patina sulla sua superficie e ogni volta devo insistere un po' per prelevare il colore.
Di contro, la resa è ottima, è molto scrivente e per nulla polveroso.
- Nooner è un malva mat, per nulla polveroso e molto pigmentato. Anche in questo caso è un colore che mi piace molto utilizzare nella piega o lungo la rima cigliare inferiore per intensificare lo sguardo.
- Liar è un altro dei miei colori preferiti è un marrone-grigio rosato, satinato. E' pigmentatissimo e dalla texture vellutata.
Splendido al centro della palpebra mobile, alla quale conferisce una bellissima luminosità.
- Factory è un marrone rosato satinato con un sottotono rosso, conferitogli anche da finissimi glitter dello stesso colore. Ha una scrivenza pazzesca ed un'ottima sfumabilità, che lo rendono perfetto per la piega o per intensificare l'angolo esterno.
E' lievemente polveroso, nulla che non si possa risolvere togliendo l'eccesso di prodotto dal pennello.
- Mugshot è un bellissimo marrone-taupe rosato.
Il suo finish frost lo rende luminosissimo e metallico.
La texture è morbida e fondente e per nulla polveroso.
Darkside è insieme un grigio, un marrone, un tortora e un melanzana. Ha un finish semi opaco, una scrivenza altissima e un'ottima sfumabilità. E' lievemente polveroso, ma anche in questo caso nulla di ingestibile.
-Blackheart è un altro dei colori che preferisco. Si tratta di una base nero/borgogna mat con microglitter rosa/fucsia.
E' pigmentatissimo e per nulla polveroso.
E questa è una panoramica dei colori con il flash:
Mi piace tantissimo questa palette, anche perché uso molto queste tonalità anche nell'abbigliamento, soprattutto in primavera e autunno.
E a voi piace? L'avete presa? Ci state facendo un pensierino
Alla prossima,