album cover
Sesto album per Namie Amuro uscito il 13 Luglio del 2005. L’album ha riscosso un grande successo, piazzandosi alla seconda posizione dell’Oricon Weekly Chart e rimanendoci per 22 settimane. Ha venduto in totale 455 428 copie decretandosi la 27# posizione degli album più venduti nel 2005.
Queen of Hip-Pop : la canzone che dà il nome all’album (l’hop è diventato pop) è molto ritmata e sensuale, vuole essere un connubio tra l’hip hop, r’n’b per essere precisi, e il pop. Un brano molto semplice e ripetitivo ma che ha dalla sua parte un gran ritmo che tiene l’ascoltatore incollato.
Want Me, Want Me : dimostrazione di cosa significa unire l’r’n’b con ritmi orientali. Want Me, Want Me è un brano ancora più sensuale del precedente, che vuole far ballare e ci riesce.
WoWa : ora l’r’n’b si unisce con un ritmo reggae davvero travolgente, aiutato dalla grande orecchiabilità del nome del titolo “Wo wo wa wa” che si stampa in testa.
I Wanna Show You My Love : dopo aver dimostrato come si può coniugare il genere di cui si fa portavoce, ora ci propone un brano più hip hop e deciso.
Girl Talk : una traccia più leggera e r’n’b puro, col classico ritmo urban ad accompagnare il tutto. Un brano piacevole e molto commerciale.
Free : questo brano è invece con molto spessore, molto futuristico, quasi da Past < Future, molto orecchiabile. Molto interessante.
My Darling : questa volta cerchiamo di coniugare lo scheletro di una canzone hip hop a qualche chitarra elettrica possente. Nel ritornello sembra entrare in un vortice di emozioni grazie ai crescendi nella melodia. Giusto il tizio che dice sempre qua e là “oh oh” “yeah yeah” “hey” “okay” e varie altre sillabe lo avrei limitato di più.
Ups & Downs (duet with Nao’ymt) : il duetto col famoso produttore, canzone scritta da lui stesso, è un brano mid-tempo, semplice, urban, non pretenzioso ma leggero. Di passaggio.
I Love You : una melodia quasi da luna park fa di questo brano una canzone “zuccherosa”. È comunque piacevole, non scende troppo nel cute.
All for You : ed ecco una ballad, dove l’artista dimostra quanto la sua voce sia adatta anche a ritmi più lenti. La melodia è piuttosto ripetitiva ma rimane un brano carino.
Alarm : i ritmi travolgenti tornano a fare da padrone a questa traccia molto decisa ed urban.
No : a sorpresa, a chiudere il disco ci pensa un pò di electro-pop davvero carico e sfacciato. Un brano dall’arrangiamento molto particolare, cosa che non si può dire di quelle due-tre frasi in inglese che sono quasi le stesse di Alarm. Se si prosegue nell’ascolto della stessa traccia, c’è una bonus track, No part 2, che non ha niente a che vedere con l’elettronica in quanto è una versione acustica della stessa canzone molto intensa dall’accompagnamento r’n’b.
L’album contiene delle belle canzoni che hanno in comune tra di loro ritmo calzante, ripetitività ed orecchiabilità che permette all’ascoltatore di terminare l’ascolto dell’album in modo soddisfacente. Mi è piaciuto molto come, partendo da un discorso iniziale come l’r’n’b, si è cercati di renderlo anche originale con diverse sonorità.
Voto: 9