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Nancy Kress: Come nascono i bambini

Creato il 13 agosto 2015 da Martinaframmartino

Nancy Kress: Come nascono i bambiniIn Come nascono i bambini Nancy Kress torna ancora una volta all'ingegneria genetica. Si tratta di un racconto breve, che si legge in pochi minuti.

La quarta di copertina:

Mollie ha dieci anni. È una bambina normale, con genitori normali. È brava a scuola, si comporta bene, ha un'amica del cuore. Ma allora come mai di tanto in tanto vengono a casa sua strane persone a farle tutte quelle domande? Come vai nello studio, quante volte ti sei ammalata l'anno scorso, che risultati ottieni nelle gare sportive... Finché un giorno le domande cambiano e cominciano a diventare più insistenti, più cattive, piene di parole che Mollie non capisce, come "clone embrionale"...

All'inizio il dialogo, botta e risposta, mi sembrava troppo secco. La Kress non si perde in descrizioni, non fa nulla per addolcire la storia, e certo i temi di cui si occupa non sono dolci. Sono un pugno nello stomaco, forti come quello che (metaforicamente) riceve Molly quando inizia a capire cosa le è accaduto intorno e si fa guidare dal suo egocentrismo. Che non è una critica al suo comportamento ma la constatazione di come a dominare i suoi pensieri e le sue azioni, in una situazione per lei di forte stress e difficile comprensione, siano quei tratti di carattere che secondo Jean Piaget sono tipici degli esseri umani fra i tre e i sei anni.

Le domande poste da questo breve racconto sono importanti e se le risposte non ci sono è perché dobbiamo essere noi a trovarle. Peccato solo per la conclusione che mi è parsa un po' troppo affrettata.

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