Diva universal SKY – Canale 128 propone lo speciale “Donne nel mito”, un appuntamento televisivo che ha scelto di rappresentare alcune figure femminili di epoche diverse o addirittura leggendarie che hanno lasciato un segno nella storia dell’umanità.
Protagonista dell’episodio : Nancy Reagan. Diva e First Lady di grande fascino, nonostante le critiche, va dritta per la sua strada lasciando un segno indelebile nella storia del costume americano. In occasione del 90° compleanno, il Canale tematico le dedica immagini e interviste che raccontano la vita della donna che con la sua personalità ha influenzato la storia mondiale. Figura controversa, dallo stile inconfondibile, spesso nel mirino dell’opinione pubblica, fu anche sostenitrice di importanti battaglie sociali.
Figlia di un venditore d’auto e di un’attrice, Ann Frances Robbins, (viene affettuosamemnte chiamata Liz) nasce nel 1921 a New York. Dopo la laurea in letteratura, con l’aiuto della madre muove i primi passi nel mondo dello spettacolo e diventa attrice. Nei primi anni ’50 arrivano i ruoli da protagonista e soprattutto l’amore. Incontra Ronald Reagan che, dopo il divorzio dalla prima moglie, diventa suo marito e padre dei suoi due figli.
Abbandona senza rimpianti la carriera di attrice. Fare la moglie è una missione. E qualcosa di più importante la attende.
Inizia ad occuparsi della carriera politica del marito e in maniera quasi maniacale delle sue apparizioni pubbliche, prendendosi cura tanto del suo abbigliamento quanto dell’allestimento generale degli interventi istituzionali. Lo guida passo dopo passo. Ronald Reagan nel 1981 diventa Presidente degli Stati Uniti d’America. A soli 70 giorni dalla nomina, rimane vittima di un attentato in cui rischia la vita.
Dagli inizi del mandato presidenziale, Nancy Reagan viene molto criticata da parte dell’opinione per i suoi acquisti: nuovi servizi di porcellana per la China Room (la Sala delle Porcellane), ristrutturazione la residenza presidenziale con uno stile sfarzoso, numero di cene che organizza, 56 cene per l’esattezza e, non ultima la sua dichiarazione di “dipendere” dai suggerimenti di un astrologo per assistere il marito nei suoi programmi di Presidente. Si distingue per il suo inconfondibile stile, elegante, austero e ricco di glamour, ma passa alla storia anche per le iniziative sociali, una delle più importanti, la lotta alla prevenzione all’abuso di droga, fondando la campagna “Just Say No” che diviene uno slogan.
Affianca e influenza, fino alla fine, le decisioni del marito e viene soprannominata “The Queen”. Insieme sconfiggono le avversità e le malattie, il cancro al seno di lei e l’ Alzheimer di lui. Anche dopo la sua morte rimane attiva in politica, in particolar modo supportando la ricerca sulle cellule staminali.
Nancy è stata, ed è tutt’ora, un personaggio discusso e controverso sia perché troppo partecipe dell’attività politica della Casa Bianca, specialmente in un periodo delicato come gli anni della guerra fredda, sia per la gestione della sua vita privata, ma sicuramente nessuno può criticare il forte legame sentimentale che ha unito questi due personaggi: “La nostra è una relazione molto speciale. Siamo stati e siamo ancora molto innamorati. Quando dico che la mia vita è cominciata con Ronnie, dico la verità. È stato proprio così. Non posso immaginare la mia vita senza di lui.”
Molte sono state le Firts Lady che si sono avvicendate nella storia politica americana, ma poche hanno lasciato il segno come Nancy.