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Nanne e dintorni: molti lo pensano, qualcuno l’ha detto: “Fai sta ca**o di nanna”

Da Robedamamma @robedamamma

Ci sono alcune categorie, più o meno umane, da cui una neomamma (e più in generale ogni mamma) dovrebbe mantenere le distanze:

- quelli che lei dorme beatamente nel passeggino, dopo che tu ti sei fatta la mille miglia nei corridoi dell’ipermercato a velocità Maranello per addormentarla, e loro: “Picci-Picci Mucci-Mucci” manomettendola ripetutamente e urlandole a sei millimetri dal naso “Che amoreeee, guarda come dorme!”. Ops… dormiva.

- quelli che lei è appena capitolata nel suo lettino, dopo che tu hai passato le ultime due ore ninnandola in modalità minipimer su e giù per il salotto, e  lorodriiiin - ”Ciao, ché per caso dormiva la pupa?“. Ma va là, sono appena le 10 di sera, sta facendo un po’ di zapping mentre si scola il suo biberon di Negroni, come sempre del resto.

- quelli che lei si è appena pelledorsizzata sul divano (o sul pavimento, o sulla lavatrice) per la pennica pomeridiana, dopo che tu hai ballato-cantato-recitato-letto favole senza sosta e lorotirutirutiru – (scusate ma il mio citofono suona così) : “Cosa ne pensa dei mali che affliggono il mondo?”. Penso che in confronto a quello che hai appena fatto tu, i mali di questo mondo mi sembrano gran poca cosa.

 

E insomma, la nanna è spesso un tasto dolente per molti genitori.

Fate la nanna” esorta Eduard Estivill (fatevi un favore non dategli retta, vi esorto io). “Tutti fan la nanna” assicura Tamara Eberlein. Eppure sono milioni i genitori che combattono notte dopo notte contro i problemi di sonno dei propri marmocchi.

E dopo tonnellate di manuali è finalmente arrivato il libro che ha dato libero sfogo all’unico pensiero di mamme e papà di tutto il mondo:

Fai sta ca**o di nanna” di Adam Mansbach.

Nanne e dintorni: molti lo pensano, qualcuno l’ha detto: “Fai sta ca**o di nanna”
Edito da Mondadori, e uscito di recente nelle librerie italiane, questo è forse il libro della buonanotte che tutti i genitori hanno sempre sognato.

Leggerlo non risolverà i vostri problemi di nanna ma vi farà certo fare una sana e liberatoria risata.

Qui trovate il pdf scaricabile gratuitamente.

E mentre io invece attendo il secondo volume “Vai a sto ca**o d’asilo“… vi auguro buona lettura!


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