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Nanni Moretti

Creato il 02 settembre 2011 da Alejo90
La sconfitta – cortometraggio (1973)
Pâté de bourgeois – cortometraggio (1973)
Come parli frate? – mediometraggio (1974)
Io sono un autarchico (1976) - 2/5
Ecce Bombo (1978) - 2,5/5
Sogni d'oro (1981) - 3/5
Bianca (1984) - 3,5/5
La messa è finita (1985)
Palombella rossa (1989)
La cosa – documentario (1990)
Caro diario (1993)
L'unico paese al mondo – collettivo (1994)
Il giorno della prima di Close Up – cortometraggio (1996)
Aprile (1998)
La stanza del figlio (2001)
The Last Customer – documentario (2002)
Il grido d'angoscia dell'uccello predatore (20 tagli d'Aprile) – cortometraggio (2003)
Il caimano (2006)
L'ultimo campionato – cortometraggio (2007)
Chacun son cinéma, episodio Diario di uno spettatore – collettivo (2007)
Film Quiz – cortometraggio (2008)
Habemus Papam (2011)
Moretti (1973) è uno dei più interessanti registi italiani contemporanei. Il suo disimpegno politico prima e impegno poi, all'interno della sua filmografia, concorre a tratteggiare un affresco tutt'altro che roseo sulla società italiana, di cui si mettono in luce i difetti con ironia e sarcasmo, spesso amaramente.
-Io sono un autarchico
di Nanni Moretti - Italia 1976-77 - commedia - 95min.
Film d'esordio di Moretti, girato in super8, è poco più che un divertissement girato con degli amici, da cui emergono però alcune delle caratteristiche del suo cinema successivo.
Un gruppo di amici romani vuole mettere in piedi uno spettacolo di avanguardia teatrale; con poca voglia di fare, senza alcuna organizzazione razionale e nei ritagli di tempo, ci riescono.
realizzato senza alcuna professionalità tecnica, fa sorridere per la naturalezza scanzonata della recitazione, per il menefreghismo verso il perfezionismo autoriale; Moretti ne approfitta per esprimere le proprie idee sul cinema italiano e non, sulla società, sulla vita, sulla cultura giovanile dell'epoca. Come fa notare giustamente il dizionario Morandini: "Woody Allen non è lontano". Le numerose scene in cui Moretti parla al telefono diventeranno una costante del suo cinema.
Voto: 2/5
-ecce Bombo
di Nanni Moretti - Italia 1978 - commedia - 100min.
Film senza storia, è una sequenza di episodi che ritrae la vita di un gruppo di "giovani" della Roma di fine anni '70, fra scuola, musica, sogni, cinema, politica.
Primo film professionale di Moretti, più curato tecnicamente ma meno divertente, spontaneo, immediato del precedente, non coniuga bene le parentesi più prettamente comiche con quelle più "riflessive", anche se lo squilibrio contribuisce a rendere il tutto un po' grottesco e stravagante. Il film vanta comunque diversi momenti efficaci, sostenuti dagli ottimi tempi "comici" di Moretti, alla faccia di chi sostiene che non sa recitare.
Voto: 2,5/5
-Sogni d'oro
di Nanni Moretti - Italia 1981 - commedia/grottesco - 105min.
Ritratto del regista Michele (Moretti), e delle sue difficoltà nel realizzare il film cui sta lavorando, disturbato da tutto e tutti, in pratica solo.
Dopo un paio di lavori interessanti ma incerti, Moretti trova al terzo film il giusto equilibrio fra commedia brillante, grottesco umorismo e parentesi onirico-felliniane che trovano coesione sotto la guida di una regia finalmente professionale e matura. Supportato questa volta da una squadra d'attori più perfomante delle precedenti, Moretti ha la possibilità di imbastire un discorso sulla solitudine di un protagonista ben scritto e caratterizzato, circondato da gustosi personaggi di contorno. Il lungo finale da incubo vira al riso amaro ed alla malinconia, conferendo un tono adulto allo spirito da commedia della pellicola.
Una buona prova.
Voto: 3/5
-Bianca
di Nanni Moretti - Italia 1984 - commedia/giallo - 95min.
Un professore di matematica appena trasferitosi in un appartamento vuoto per insegnare in una scuola lì vicino (gestita da un corpo insegnati strambi quanto il suo preside) si impiccia degli affari dei vicini, scheda tutte le sue conoscenze in un enorme archivio cartaceo, si approccia con difficoltà all'altro sesso ma è cotto di una sua collega, Bianca (Laura Morante); intanto avvengono misteriosi omicidi che coinvolgono persone a lui note, tant'è che la polizia inizia a sospettare un suo coinvolgimento.
Sorprendete miglioramento rispetto ai film precedenti, Moretti è riuscito ad imbastire una gradevolissima commedia dai risvolti gialli, coniugando perfettamente momenti puramente comici ad altri quasi drammatici, senza eccedere verso nessuno dei due fronti, mostrando le sue indubbie doti recitative oltre che registiche; tecnicamente è il migliore dei suoi primi quattro film: movimenti di macchina essenziali ma funzionali, fotografia curata, sapiente direzione degli attori, sceneggiatura calibrata ed efficace, narrazione tempisticamente perfetta; un film mai noioso, sempre coinvolgente, che diverte per poi intristire col solito finale senza speranza. Moretti è molto più esistenzialista e profondo di come può apparire ad una visione affrettata e disattenta. Una ventata d'aria fresca in un decennio avaro di sorprese nel cinema italiano.
Voto: 3,5/5

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