I Napalm Raid hanno invaso l’Europa e stanno arrivando anche da noi, a Milano domani e a Bologna il 20.
I Napalm Raid sono in tre: Graham alla batteria, Corpse alla voce e chitarra e Tom al basso. Canadesi, hanno iniziato a suonare alcuni anni fa nelle cantine di Halifax in Nuova Scozia, un’area abbastanza remota se sei un gruppo underground squattrinato e speri di andare in tour, prima o poi. Fanno sul serio dal 2009, ma è solo da due anni circa che la loro musica sta avendo finalmente diffusione internazionale, merito anche del mondo dei blog.
Scrivevamo: dopo una serie di tour tra Canada, USA e Messico nel 2011 e 2012, hanno attraversato l’Oceano e da pochissimi giorni stanno mettendo a ferro e fuoco il Vecchio Continente con il loro stile hardcore crust metallico, che si ispira profondamente a band come Doom e Discharge e al crust punk scandinavo, ma che pesca pesantemente anche dal thrash-speed metal più frenetico. Non manca un omaggio al black metal vecchia scuola, in particolare a quello dei Bathory, cui la band ha dedicato una cover spettacolare (“In Conspiracy With Satan”), che si può scaricare, insieme ad altri brani, da Bandcamp. L’elemento thrash non è strano, visto che il batterista funambolico Graham suona anche con dei veterani della scena thrash-speed canadese, i DBC (Dead Brain Cells), i cui membri militavano anche in un gruppo di punk politico canadese degli anni Ottanta, gli S.C.U.M..
I Napalm Raid picchiano come se non ci fosse un domani, non hanno pietà e sono incazzati neri: la batteria d-beat è velocissima e sincopata, il basso pompa e la chitarra, estremamente distorta, spartisce rasoiate senza rimorsi. E non si scherza nemmeno con il canto (sì, insomma…), gutturale e strozzato. La band è un rullo compressore che fa le impennate con un motore impazzito, i brani sono d’impatto, aggressivi, molto dinamici, carichi di groove motörheadiano, ma feroci. Il suond è grezzo ed urticante, del tutto “old school”.
Dopo un demo nel 2009, uno split e due ep (in cassetta) con la Rust And Machine di Seattle, i Napalm Raid hanno visto l’uscita del loro primo lp Mindless Nation nel 2012, in vinile nero e trasparente, con la stessa label. Sono sempre stati generosi e hanno sempre condiviso le tracce con i fan tramite la blogosfera, un modo a questo punto efficace per farsi conoscere e, alla fine, per farsi sostenere in concreto. Di recente sono stati anche coinvolti in una bella compilation di hardcore punk/crust in vinile per la Imminent Destruction: intitolata A Roar Of Indignation, ospita 22 band da 12 nazioni. L’edizione lp in vinile blu elettrico è andata esaurita in fretta, ma resta ancora quella in vinile nero, con tanto di poster.
In un’intervista dell’anno scorso i Napalm Raid hanno raccontato un po’ della comunità in cui vivono, Halifax, solitaria città industriale sulla costa atlantica settentrionale, dove però negli ultimi anni sembra essere fiorita una bella scena di musica pesante, hardcore e metal. Ecco un po’ di nomi da ricordare e tenere d’occhio: Concrete Asylum, Absolute Hell, Silent Order, Burnt Church, Vixens… Intanto però tiriamo fuori la giacchetta con gli spuntoni e le patch sfilacciate, controlliamo la pagina Facebook per aggiornamenti egodiamoci i Napalm Raid domani o dopodomani…