Napoleone Bonaparte: il Proclama agli ebrei scritto 213 anni fa

Da Albamontori @albamontori
Sia reso onore alla sua memoria

Testata: Informazione Corretta
Data: 26 dicembre 2011
Pagina: 1
Autore: Napoleone Bonaparte
Titolo: «Napoleone Bonaparte: il Proclama agli ebrei scritto 213 anni fa»

Napoleone Bonaparte, predecessore di Theodor Herzl, è quanto si apprende dal libro di Jaques Attali " Les Juifs, le Monde et l'Argent " un testo di grande interesse storico, pubblicato in italiano dall'editore Argo, reperibile in tutte le librerie.
 A pag. 423/424 Attali riporta questo documento che merita la nostra attenzione, in quanto profetico di quel che sarebbe avvenuto nella realtà 150 anni dopo. Napoleone Bonaparte sionista, ancora prima che il sionismo diventasse il movimento di liberazione ebraico che è stato.
IC lo offre ai suoi lettori, in questo 26 dicembre privo di giornali:
 Nel marzo del 1798, Napoleone Bonaparte, giunto in Alessandria d'Egitto, pubblica un proclama in cui istituisce un consiglio degli Ebrei dell'Egitto, che prevede anche una funzione per il gran sacerdote. Egli spera poi di occupare Acco, raggiungere immediatamente Gerusalemme, dove emanare un secondo proclama, per annunciare la creazione, in Palestina, di uno stato ebraico indipendente.
Tutto prima di occupare Damasco. Gli Inglesi, giunti in aiuto ai Turchi, costringono però Napoleone a ritirarsi; non può quindi entrare a Gerusalemme. Il testo della Proclamazione alla Nazione Ebraica,che doveva, si presume, datare I° floreale anno VII della Repubblica Francese (20-aprile 1799), Quartier Generale Gerusalemme, non è stato quindi più pubblicato.
E' il primo testo sionista , ma non solo, è un testo che propone una riflessione sul problema della emancipazione dei popoli. Merita di essere letto proprio in quanto anticipa, in modo radicale, nuovo, ciò che sarebbe dovuto valere per i secoli successivi.

 
 Napoleone Bonaparte, comandante in capo delle armate della Repubblica francese, in Africa e in Asia,
agli Ebrei,eredi legittimi della Palestina, solo popolo,che le conquiste e le tirannidi, patite per migliaia di anni, hanno privato della terra dei propri antenati, ma non del loro nome e della loro identità di nazione!....
In piedi, per la vostra felicità, o esiliati! Questa guerra , senza esempi nella Storia, è stata fatta a sola difesa di una nazione, le cui terre d'origine erano per i suoi nemici preda offerta da smembrare. Ora questa nazione si vendica di duemila anni di vergogna......La Provvidenza mi ha mandato, capo di un'armata giovane, sotto la guida della giustizia e in compagnia della vittoria. Gerusalemme è il mio quartier generale; fra pochi giorni sarò a Damasco, la cui prossimità la città di Davide non dovrà più temere.
Eredi legittimi della Palestina! La Grande Nazione(la Francia),che non baratta uomini e paesi come coloro che hanno venduto a tutti i vostri antenati (Joel I Cronache 5,4-6), non vi chiama alla conquista del vostro patrimonio. No, vi chiede di divenire padroni di quello che lei ha conquistato. E, sotto la sua protezione e con il suo aiuto, vi chiede di essere i signori di questa terra e proteggerla dai nemici , che non mancheranno.
Alzatevi! Dimostrate che la forza dei vostri oppressori non ha potuto distruggere il coraggio di chi discende da eroi che avrebbero fatto l'onore di Sparta e Roma.(Macc.12,15)
Mostrate che duemila anni di schiavitù non hanno soffocato questo coraggio.
Affrettatevi! è il momento e forse non tornerà se non tra mille anni, di reclamare la restituzione dei vostri diritti civili, di occupare il vostro posto in mezzo agli altri popoli, nel mondo. Avete il diritto ad esistere politicamente , perchè siete una nazione fra le altre nazioni.
(traduzione di Florence Colombo)
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