Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una determinata serie di reati durante le partite di calcio del campionato e della Europe League.
Sono durate due anni le indagini dirette dalla Procura di Napoli e condotte dalla Digos.
Tutti sono coinvolti in gravi violenze avvenute il 9 maggio 2010 durante Napoli-Atalanta, durante il quale rimasero feriti 13 poliziotti. Un’altra partita sotto inchiesta è quella tra Napoli e Udinese il 7 Febbraio 2010 e, ancora, il 30 settembre tra Napoli e Steaua a Bucarest e Napoli Liverpool del 21 Ottobre 2010 dove furono feriti 5 poliziotti e 7 turisti inglesi, tutti accoltellati.
Prima di stamattina erano state eseguite 57 perquisizioni nelle case degli ultras, che portarono alla verifica che ognuno di essi, aveva tatuato nel corpo i simboli che ne sottolineavano l’appartenenza al gruppo dei Bronx.
In quell’ambito furono trovati bastoni ed altri oggetti utilizzabili per scontri di piazza, ma anche passamontagna che venivano usati durante i raid