Aurelio De Laurentiis ha parlato ai microfoni di Radio Kiss durante la trasmissione Radio Goal. Come sempre il vulcanico presidente degli azzurri ha detto a modo suo il punto della situazione del mercato del Napoli e non solo.
“I napoletani impazziscono per tutti i luoghi ludici che sono in Italia, è stato costruito questo parco sui vecchi stabilimenti che costruirono mio padre e mio zio Dino. Qui c’era la vecchia Dinocittà, abbiamo dedicato anche una piazza a Dino De Laurentiis. Il divertimento è fatto con grande gusto, da Oscar”.
Raduno Napoli, si riparte - “Forse stiamo stilando un contratto, chi lo sa. Siamo sempre al lavoro. Vi sareste mai aspettato che avremmo giocato col Barça? Vi sareste mai aspettati che avrei portato Cavani e Lavezzi a Napoli per farli neri? Non lo diciamo altrimenti si arrabbiano i francesi”.
Tanti giocatori al Mondiale - “Avere nella finalissima tre giocatori nostri fa sempre piacere, speriamo che Higuain segni”.
Lucas Leiva e Michu - “Fuoco, fuocherello… guardi che io faccio venire subito il temporale. Con 18 giocatori prestati al campionato del mondo in Brasile, tutti hanno fatto bella figura, allora chi vendiamo? Il problema non è chi compriamo ma chi vendiamo senza pentircene? Io non voglio sentire nessun napoletano dire che abbiamo fatto una cretinata”.
Calcio italiano - “Se avranno la cultura di ignorare il passato e rifondare il calcio secondo un concetto di modernità allora si, dovremmo stare più avanti di Spagna, Inghilterra e Germania ma con le idee, perchè coi fatti è impossibile. Se ci sono persone coi se e i me allora siamo fottuti e il calcio italiano è morto”.
Stadio nuovo - “Serve eccome ma il problema qual è? Il Napoli fa un fatturato pari ad un terzo di quello della Juventus, se avessi lo stesso fatturato vincerei il campionato e farei bene anche in Champions. I 12 punti nel girone sono la dimostrazione che non servono solo i soldi per vincere. Come facciamo a fare lo stadio? Spendiamo soldi sull’impianto e poi arriviamo decimi per sei, sette anni per recuperare soldi? Il paese Italia deve ripartire, Napoli non può essere sempre la Cenerentola dell’Italia. La Melandri ha fatto una legge che non ha portato positività e non è stata propedeutica per i fatturati. Tutto il calcio italiano è in sofferenza, Serie A, Serie B e Serie C fino ai dilettanti”.
Contratto - “Ho detto forse stiamo stipulando un contratto ma può essere anche per un magazziniere o uno sponsor importante. Restate calmi che ci divertiamo, è il mio mestiere tenerli tutti sulla corda, altrimenti domani di cosa parliamo?”