Napoli e rifiuti: quando l'importante e' far volare le sedie

Creato il 25 giugno 2011 da Alessandro @AleTrasforini

Piano straordinario per lo smaltimento delle oltre 2mila tonnellate presenti nel territorio campano?  Quali le risposte date da un Governo capace di affrontare con senso di responsabilità e pragmatismo la difficilissima questione? Per bocca del Ministro Calderoli, addetto alla Semplificazione normativa, i toni non si sprecano: "[...]Non abbiamo visto alcun testo, ma niente truffe o voleranno le sedie.[...]" Spiegare il significato di questa missiva governativa sembra il minimo; voleranno sedie in caso di stanziamento di fondi ad hoc per l'emergenza o qualora dovesse palesarsi l'esigenza di trasferire parte della montagna di rifiuti al Nord?  Nella città, inseguendo un piano di ambiziosa raccolta differenziata porta a porta, la corsa contro il tempo sembra continuare. Sindaco e Giunta, istituendo anche una rete civica per individuare un modo per tamponare l'emergenza, stanno dilapidando energie per cercare rimedio ai roghi che stanno devastando la città.  Dietro fenomeni delittuosi come questi c'è un evidente rischio per la salute dei cittadini partenopei. Di fronte a tutto questo, il Governo del fare (schifo) annuncia l'intenzione di far volare sedie.  La complessità e la drammaticità del problema, in uno Stato decente, dovrebbe imporre riflessioni lunghe e serie.  Sarebbe utile faticare per concertarsi con le varie forze in campo, attingendo alle migliori soluzioni provenienti da altre realtà che in Italia e non solo hanno attivato da tempo, implementandoli, metodi di raccolta rifiuti all'avanguardia.  Per argomenti come questi, invece, il popolo di Pontida sembra ancora una volta l'interlocutore più serio ed affidabile.  Al prossimo raduno dovranno aggiungere alla Padania libera anche le sedie volanti.  Voleranno solo le sedie ma non le poltrone alle quali rimarranno fedelmente attaccati, si intenda.  Nel mentre, ad ulteriore prova dell'emergenza in itinere, i PM hanno disposto un'inchiesta per epidemia colposa riguardo all'emergenza roghi che sta devastando Napoli.  Dietro, per bocca dello stesso Sindaco De Magistris, aleggia lo spettro dell'illegalità mafiosa.  Per ribadire il pericolo di questi incendi, si leggano nel seguito solo alcune delle conseguenze a cui può portare l'inalazione di diossina (prodotto della combustione incontrollata di rifiuti, nds):
  • diminuzione della fertilità;
  • aborti spontanei;
  • disturbi dell'apprendimento;
  • quasi scontati problemi polmonari;
  • malattie della pelle.
Al di là di possibili esagerazioni, il reinvio al CdM della prossima settimana di una questione così delicata e drammatica fa pensare che esistano ancora margini di collaborazione tra Amministrazione Comunale, Provinciale, Regionale e Governo.  Che sia poi una previsione esatta, solo il tempo potrà dirlo.  Cialtroni e sedie volanti a parte, si intenda. Nel mentre, l'esprimere vicinanza ai cittadini campani e partenopei torturati da questo indegno scandalo sembra cosa minima.
Per saperne di più:  http://www.medicinalive.com/scienza-dellalimentazione/alimentazione-e-prevenzione/diossina-cose-rischi-salute-alimenti/
http://www.unita.it/italia/rifiuti-pdl-e-lega-litigano-e-abbandonano-napoli-br-de-magistris-camorra-dietro-i-roghi-1.307380
http://www.galileonet.it/dossiers/4c32e1c35fc52b3adf002029

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