NAPOLI. Giovanni Esposito campione del mondo di judo: un oro che vale un mondo.

NAPOLI. Bastano 18 anni per vincere i campionati mondiali di judo?
Sì certamente ma quello che non basta e che non deve mancare è la grinta, la determinazione, quella voglia interiore di non mollare mai, nonostante tutto, contro tutto e contro tutti. Una fiducia in se stessi che viene o da una profonda incoscienza o da una grande fede nelle proprie forze.
Giovanni Esposito 18 anni, napoletano ha vinto i campionati mondiali di judo. Già di per sé non è notizia da poco ma se ricordiamo chi è e da dove arriva il giovane campione, il senso di questa medaglia diventa davvero straordinario.
Giovanni Esposito è il fratello di Antonio Esposito, diplomatosi campione mondiale Juniores due anni fa; e Antonio e Giovanni sono cresciuti a Scampia allenandosi nella palestra di Gianni Maddaloni padre di Pino medaglia d’oro alle olimpiadi di Sidney del 2000, una famiglia, i Maddaloni, che hanno giocato la scommessa della speranza e della resistenza alla camorra e alla malavita di ogni genere, mostrando ai giovani che una via per uscire dal cappio malavitoso esiste. Ma bisogna volerlo, bisogna crederci e lottare fino all’ultimo. Senza mai abbassare la guardia. Ed è nato uno squadrone di piccoli e grandi campioni tra i quali, oltre a Pino, Antonio e Giovanni.  A distanza di due anni, i due fratelli hanno riproposto lo stesso copione, la vetta massima raggiunta con una tenacia ammirevole; Giovanni ha riproposto l’exploit del fratello aggiudicandosi una medaglia che vale davvero oro.
E lo ha fatto con quello che nella boxe equivale al ko, un “IPPON”a 13 secondi dalla fine del match quando Giovanni era sotto di mezzo punto (l’equivalente di un waza ari). Avrebbe perso ai punti ma Giovanni ha avuto la giusta lucidità e la determinazione di provarci, e ha vinto. Oggi Giovanni non si allena più a Scampia da Maddaloni ma al Judo Club Napoli seguito da maestri federali. La sua strada verso il successo, non solo sportivo ma soprattutto personale, è già iniziata e delineata. Questa medaglia, é davvero una grande notizia, per tutti, per lui e per noi, per lo sport e per la società civile, una vittoria preziosa che porterà certamente in alto il nome dell’Italia oltre a quello di un simpatico scugnizzo che ha creduto nella speranza di farcela, umilmente, giorno dopo giorno, impegnandosi senza risparmiarsi mai, senza mollare mai, Giovanni.
Bastano 18 anni per diventare campioni del mondo di judo? Sì, ma occorre sostenerli con una forza immensa, da medaglia. (mpa)