Subito dopo la sostituzione ad opera di Pazzini, Mario Balotelli in panchina è scoppiato in un pianto a dirotto. Ecco la spiegazione di Clarence Seedorf con i commenti sulla prestazione dei suoi.
Mario Balotelli piange dopo la sostituzione in Napoli Milan finita 3-1 (gazzetta.it)
Al termine della gara, intervistato da Sky Sport, il suo allenatore Clarence Seedorf ha così spiegato la reazione del ragazzo: “Le lacrime di Balotelli? Ci sono dei momenti in cui si esprimono emozioni, non è la prima volta che vedo giocatori piangere. E’ stato un suo momento particolare, è successo anche a me tante volte”.
Secondo Seedorf la sconfitta della sua squadra non è un vero passo indietro: “Per il risultato sì, ma ho visto tante cose positive. Abbiamo preparato la partita, poi Honda e Kakà hanno avuto la febbre. Nella ripresa ho visto che Abate faceva un pò di fatica e ho optato per avanzare Emanuelsson, senza sprecare un cambio”.
E’ piaciuto Taarabt: “ha fatto un’ottima gara, si è presentato bene, si è impegnato molto, ha fatto anche un grande gol”. A chi gli chiede come spiega l’esclusione di Montolivo, Kakà e Muntari, Seedorf risponde: “abbiamo la Champions, Kakà è stato fuori per la febbre, avrebbe giocato lui ma era meglio preservarlo un pò. Il mio lavoro oltre a fare più punti possibili è costruire giocatori che non ho trovato in grande forma fisica. Per esempio Mexes è stato fuori per un pò, e pensavo che dargli la fascia di capitano potesse essere un’ulteriore motivazione per sentirsi parte di questo gruppo. Montolivo lo vedo molto bene, è molto tranquillo. In Champions abbiamo una partita importante senza Montolivo e Muntari, non potevo arrivare a quella partita senza aver mai provato de Jong ed Essien insieme”.
Di positivo quest’oggi nel Milan, l’allenatore ha visto il fatto che “non ci siamo spaccati in due, dobbiamo prendere gli spunti positivi, lavoreremo sulle cose che non vanno”. Balotelli ha deluso? “Deve crescere in generale – afferma Seedorf – col Cagliari ha fatto un’ottima gara a livello di gioco, oggi forse ha sfruttato male la profondità. Sono contento che voglia migliorare, tutti giochiamo male qualche volta, non lo vedo un grande problema”.
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