Magazine Informazione regionale

NAPOLI. Nuove linee guida americane dell'AACE per la gestione del malato di diabete. Colpiti oltre 3 milioni di italiani.

Creato il 05 febbraio 2016 da Agipapress
NAPOLI. Nuove linee guida americane dell'AACE per la gestione del malato di diabete. Colpiti oltre 3 milioni di italiani.NAPOLI. Sono state pubblicate le linee guida 2016 per la gestione clinica e assistenziale del diabete, messe a punto dall’AACE, l’associazione che riunisce gli Endocrinologi Clinici Americani, linee guida già aggiornate nel 2015.  Il nuovo aggiornamento, a pochi mesi di distanza, è segno di quanto rilevanti siano le novità che si registrando nel trattamento e nella gestione clinica di questa patologia, che in Italia colpisce oltre 3 milioni di persone. Le linee guida americane verranno presentate e discusse, facendo riferimento agli aspetti più innovativi per la realtà italiana, in occasione del “1st AME Diabetes Update” che si tiene oggi a Napoli e promosso dall’Associazione Medici Endocrinologi (AME). Quali sono le novità? NAPOLI. Nuove linee guida americane dell'AACE per la gestione del malato di diabete. Colpiti oltre 3 milioni di italiani.Lo spiega Enrico Papini responsabile scientifico AME e direttore della Struttura Complessa Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Ospedale Regina Apostolorum, Albano Laziale.
La novità dell’edizione 2016 delle Linee Guida AACE, è l’indicazione circa l’impiego precoce, nelle prime fasi della malattia, delle terapie innovative. Queste ultime, infatti, consentono di raggiungere un soddisfacente controllo dei valori glicemici minimizzando il rischio di provocare pericolosi episodi di ipoglicemia. Il miglioramento e la maggiore stabilità del controllo metabolico, così assicurati, sono rilevanti per la prevenzione delle complicanze che, nel tempo, possono derivare dal diabete mal controllato, sotto forma di impegno cardiovascolare, renale, oculare e della circolazione degli arti inferiori. Si stima che il diabete sia associato ad un aumento molto sensibile del rischio di mortalità da varie cause, ed è quindi di fondamentale importanza un trattamento precoce della malattia e la prevenzione delle sue complicanze”.
NAPOLI. Nuove linee guida americane dell'AACE per la gestione del malato di diabete. Colpiti oltre 3 milioni di italiani.Giorgio Borretta s.c. Endocrinologia e Malattie del Ricambio dell’AO S. Croce e Carle, di Cuneo chiarisce: “Le nuove terapie, recentemente introdotte, controllano i livelli glicemici e sono in grado di prevenire, come già detto, le crisi ipoglicemiche garantendo ai pazienti lo svolgimento delle più comuni attività, come guidare un’auto, con la certezza di poterlo fare in sicurezza. Ma, l’aspetto più innovativo è rappresentato dalla capacità di questi farmaci di far perdere peso interrompendo il circolo vizioso rappresentato da alcune molecole per il controllo glicemico che tendevano a far ingrassare. Per il diabete di tipo 2, infatti, uno dei fattori sfavorevoli a un adeguato compenso metabolico è proprio rappresentato dal sovrappeso: disporre di farmaci capaci di agire sulla perdita di peso corporeo è fondamentale". “Recentemente si sono resi disponibili in Italia due di questi farmaci di nuova generazione: la liraglutide, un analogo dell’ormone GLP-1 che rende più armonica la secrezione degli ormoni pancreatici, che si è dimostrata efficace nel trattamento del sovrappeso e dell’obesità, interagendo con specifici recettori cerebrali che regolano l’appetito. Il è invece la prima terapia che agisce sui reni  NAPOLI. Nuove linee guida americane dell'AACE per la gestione del malato di diabete. Colpiti oltre 3 milioni di italiani.permettendo l’eliminazione dello zucchero in eccesso, con riduzione importante della glicemia, perdita di peso e abbassamento della pressione arteriosa.  L’arrivo in Italia di queste molecole rappresenta un significativo passo avanti compiuto dalla ricerca scientifica che arricchisce il panorama delle terapie innovative contro il diabete di tipo 2, una malattia considerata dall’OMS un’epidemia in tutto il mondo”, spiega Edoardo Guastamacchiadocente presso l'Istituto di Endocrinologia dell'Università di Bari. “L’impiego precoce di queste molecole rappresenta certamente un vantaggio per i pazienti, ma apre nuovi dibattiti circa la sostenibilità per il SSN a fronte di un costo maggiore di questi farmaci – spiega Silvio Settembrini medico dirigente di Malattie Metaboliche e Diabetologia, ASL Napoli 1 Centro, Napoli e uno dei principali organizzatori del Diabetes Update -. Queste considerazioni hanno indotto finora alcuni criteri limitativi nella prescrivibilità di queste molecole e nella loro associazione con altri principi terapeutici. È tuttavia auspicabile che nel corso dei prossimi mesi si possa giungere a concedere da parte degli organi regolatori una più ampia rimborsabilità di questi farmaci che presentano anche il vantaggio di una durata molto più protratta della loro efficacia nel tempo. “Le linee guida AACE non introducono novità assolute per quanto riguarda gli stili di vita della persona con diabete, ma sottolineano l’importanza di un dialogo con il paziente capace di influire sui comportamenti non corretti e, in particolare, sulla sedentarietà e il sovrappeso, sempre più diffusi nel mondo occidentale. La loro modifica  - prosegue e conclude Settembrini - attraverso anche una sorta di “terapia comportamentale” prevede l'adozione di un regime dietetico specifico, maggiori conoscenze sull’indice glicemico dei diversi cibi e delle congrue associazioni tra gruppi alimentari diversi, e l’attività fisica regolare. È necessaria una sana alimentazione con preferenza per i grassi insaturi vegetali, la limitazione degli zuccheri a rapido assorbimento e, per chi si sottopone a terapia con insulina, il conteggio dei carboidrati. Non meno importanti, una attività fisica moderata, per almeno 150 minuti a settimana e il riposo notturno di almeno 7 ore”.  (mpa)

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog