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Napoli: piccoli delinquenti molestano badanti in piazza.

Creato il 23 ottobre 2011 da Yourpluscommunication

Napoli: piccoli delinquenti molestano badanti in piazza.Sono tante eppure incredibilmente sole. Sono le badanti. Sole nella vita, nei ricordi e, a Napoli, sole anche nel loro dolore.

Almeno fino ad oggi quando l’associazione “No Comment”, ha denunciato, con un video, le molestie subite, in piazza Enrico De Nicola, da parte di piccoli delinquenti e sotto gli occhi di passanti immobili o immobilizzati dalle minacce di queste “mezze cartucce”.

Sono le donne ormai indispensabili per la vita di tanti italiani. Quelle che arrivano per lo più dai Paesi poveri dall’est dove lasciano la famiglia proprio per potervi provvedere economicamente.

Lo fanno con umiltà e soprattutto con amore, per questo le famiglie italiane – come si legge in un’analisi condotta dal Gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia, coordinato dal prof. Marco Trabucchi – sostengono una spesa di oltre 9 miliardi di euro per retribuire le badanti (pari al 7% della spesa sanitaria delle Regioni) quasi equivalente ai circa 10 miliardi di euro per l’indennità di accompagnamento spesi dallo Stato.

Loro, parte di quel welfare invisibile, curano e alla fine finiscono con l’amare, nonni e bambini che accudiscono. Puliscono, cucinano, si preoccupano delle medicine, di lavare e stirare, di accompagnare ora all’asilo o a scuola, ora da specialisti o terapisti.

Permettono alle madri di poter continuare a lavorare sapendo al sicuro figli, nonni e spesso anche le proprie case. Permettono che la famiglia resti unita. Eppure a Napoli alcuni figli di nessuno non lo sanno.
Ma a denunciare gli abusi ed i soprusi che queste donne hanno dovuto subire è l’associazione “No Comment” che ha ripreso i minori mentre fingevano di essere i grandi uomini dell’italietta che non contiene dignità, non è fatta da uomini. Chi usa la violenza e la usa su una donna non può essere o diventare “uomo”.

La sequenza di immagini dura un minuto e trenta secondi. E’ li che scorrono frame di giovani che, in branco come animali senza regole, minacciano queste donne anche quando al parco accompagnano a fare una passeggiata le nonne. E loro, pagate per accudire, subiscono in silenzio queste violenze.

Il rito di questo gregge malato è sempre lo stesso: arrivano in tanti attorno alla donna che da li a poco, non avendo vie d’uscita, si trasforma in una vittima sotto il cielo di una Napoli vinta da un gruppo di minorenni.

Palpate, colpite con cinghie, rami o mani nude, le stesse che le privano della biancheria intima e che si alzano per esibirla a trofeo.

Non li fermano. Non li fermano i passanti, i residenti né i più alti e grossi uomini che frequentano abitualmente i giardinetti.

Tutti, immancabilmente, sono costretti ad andar via inseguiti dagli insulti e dalle minacce provenienti dall’unica cosa bianca che bambini come loro possono avere: la voce.

“No Comment” ha inviato le riprese fatte in piazza Enrico De Nicola a Napoli, al questore Luigi Merolla e adesso sono al vaglio della polizia.

Marina Angelo

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