Napoli. Poliziotti feriti a Gianturco. Solidarietà del Coisp

La scorsa notte due poliziotti in servizio presso il Commissariato Poggioreale, in zona “Gianturco”, sono rimasti coinvolti in un conflitto a fuoco. Avevano intimato l’alt a tre uomini a bordo di uno scooter, risultato poi rubato. I malviventi, mostrandosi pronti a fermarsi, hanno esploso all’indirizzo dei poliziotti alcuni colpi di arma da fuoco. Un agente è stato attinto di striscio ad un braccio, mentre il capopattuglia è stato colpito al torace, ma nonostante ciò è riuscito, invano, a rispondere al fuoco.
Successivamente, trasportato presso il “Loreto Mare”, è stato sottoposto ad intervento chirurgico d’urgenza e per fortuna ha reagito bene all’evento.
“Non servono discorsi o dissertazioni di sorta. Quello che è accaduto la scorsa notte è un atto criminale che, solo per un mero caso fortuito, non ha causato l’ennesimo lutto. Esprimiamo piena solidarietà ai colleghi coinvolti e siamo vicini alle loro famiglie e a quelle di tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine che quotidianamente vivono con apprensione e inquietudine l’attesa del rientro a casa dei loro cari.” A parlare è Giulio CATUOGNO, Segretario Generale Provinciale di Napoli del
sindacato indipendente di Polizia CO.I.S.P.
“Siamo la categoria di lavoratori più bistrattata e maltrattata ma nonostante tutto abbiamo a cuore il nostro lavoro, senza il timore di mettere a repentaglio la nostra vita. ” afferma CATUOGNO. E poi continua: “ I colleghi che stanotte sono stati feriti meritano un attestato di vera Stima! Qualcuno ha minimizzato affermando che «sì, ma tutto sommato il poliziotto sta bene…». Sta bene? E che doveva fare per stare male? Doveva ricorrere al sacrificio estremo? E’ vero che chi sceglie il nostro lavoro mette in conto anche che possano accadere episodi come questo, ma ognuno di noi spera che ciò non avvenga mai. Lo spera mentre saluta i propri cari, prima di recarsi a lavoro. Lo spera nei giorni di festa, lo spera nei momenti meno impensati. E quando accade, purtroppo, c’è anche chi dovrebbe simbolicamente offrire il proprio abbraccio, ma non sa assolutamente farlo. Noi, nel nostro piccolo,
esprimiamo la nostra vicinanza ai colleghi feriti e a tutti i poliziotti che quotidianamente «vivono» la strada”.

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