![Napoli: reati dei minori sempre più crudeli, è allarme. Intervento del Coisp Foto Coisp: Franco Maccari, segretario nazionale, e Giulio Catuogno Coisp Napoli](http://m2.paperblog.com/i/159/1591736/napoli-reati-dei-minori-sempre-piu-crudeli-e--L-GP23mJ.jpeg)
Foto Coisp: Franco Maccari, segretario nazionale, e Giulio Catuogno Coisp Napoli, r
L’efferatezza sempre più crescente dei reati commessi da minori, evidenziata dai fatti occorsi in data di ieri nella zona della Stazione
Centrale di Napoli, ha colpito fortemente l’opinione pubblica, lasciandola incredula dinanzi a tre minorenni che, a seguito di rapina, a
bordo di una minicar rubata, hanno trascinato un agente di Polizia agognandone la morte. “Questa situazione – afferma Giulio Catuogno, Segretario Generale Provinciale del Sindacato indipendente di Polizia – che manifesta pienamente il notevole degrado sociale ci fa cadere in un grande conforto. Siamo molto vicini all’operatore che, pur di condurre un malfattore dinanzi alla giustizia ha rischiato in prima persona la propria vita, ma siamo fortemente delusi dal fallimento che la società sta manifestando in tutte le sue forme.” Il Segretario Generale Provinciale del Co.I.S.P., prosegue, dichiarando: “E’ certamente denigrabile che, sviliti da un mondo che
richiede solo apparenza e non sostanza, da una società che non promette lavoro, i ragazzi si abbandonino a forme di reato così efferate, convinti della scarsa autorevolezza delle pene cui andrebbero incontro in caso di arresto o fermo da parte delle Forze di Polizia” “Ed è altrettanto svilente sapere – conclude il Segretario Generale Provinciale Catuogno – che, a causa delle scarse risorse sul territorio, che decreta l’insicurezza dei cittadini, molti genitori abbiano la consapevolezza che i propri figli vivano il pericolo di una compagine minorile poco sana e propensa al reato al solo scopo di possedere l’ultimo modello di smartphone, senza guadagnarselo in maniera onesta. Solo
pene severe, esemplari e certezza della pena possono spingere il cittadino verso la convinzione di uno Stato presente, che non svaluti l’operato delle Forze di Polizia.”