Napoli Roma, quello che vorrei accadesse...

Creato il 31 ottobre 2014 da Aquila1769
Forse sarò un folle, forse un sognatore, ma mi piacerebbe domani vedere entrare la squadra della Roma entrare al San Paolo per il riscaldamento e ricevere gli applausi del pubblico, mi piacerebbe che Totti donasse un mazzo di fiori alla mamma di Ciro, mi piacerebbe che Higuain avesse un pensiero per la famiglia De Amicis.
Mi piacerebbe che l'autore di un gol della Roma si alzasse la maglia e lo dedicasse a Ciro, mi piacerebbe che un calciatore del Napoli segnasse senza esultare per rispetto a Ciro.

Mi piacerebbe, ma so che non accadrà, il circo del calcio, biascicherà parole di circostanza, qualche frase sulla pace, sul rispetto, giusto per circostanza.
Troppa la paura di scontentare le frange estreme del tifo per cui non ci saranno gesti eclatanti da parte dei calciatori. Le società poi faranno finta di niente, per lo stesso squallido motivo.
Le due squadre si affronteranno e  finito lo spettacolo, ascolteremo altre frasi scontate, poi calerà il sipario.
Dalla prossima partita si tornerà a invocare epocali disastri inneggiando al Vesuvio, ci si augureranno incendi a Milano e a Roma.
So che sarà così, ma in fondo al cuore spero in un miracolo!
Quella che segue è una canzoncina che cantava Beppe Savoldi: in fondo non è mai cambiato niente!
Albertosi era amico di Zoff,Antognoni Rivera incontrò e tutti insieme poi si misero a giocare con un palla di giornale.E poi Bettega Riva portò, Boninsegna con Rossi arrivòe in quel cortile senza prato noi facemmo un campionatoe chi vinse ebbe una coppa di gelato.

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