Duro colpo al clan Grimaldi, 5 arresti. Le accuse mosse verso agli arrestati vanno da associazione di tipo mafioso, tentato omicidio, traffico e spaccio di stupefacenti, violazione alle legge sulle armi e altro, tutti i reati avrebbero l’aggravante delle finalità mafiose.
Secondo quanto si apprende da Il Mattino la sarebbero state fermate 3 persone che avevano un vero e proprio arsenale.
Fermati:
- Antonio Scognamillo di 45enne, residente in via Monti, presunto elemento di spicco del clan, detto o parente
- Salvatore Granillo Salvatore, 41 anni, residente in via Comunale Napoli;
- Ciro Granillo, 22 anni,
- Maria Grimaldi, 45 anni, residente in via Vicinale Palaziello;
- Immacolata Grimaldi, 23 anni, residente in via Eneide.
Durante le indagi sarebbe stata scoperta una base operativa all’interno del residence il Castagno. L’abitazione doveva essere nella disponibilità di Antonia Della Volpe, 22 anni e Giuseppe Granillo, 48 anni, fermati ed arrestati per detenzione di armi da guerra.
Le armi rinvenute e sequestrate sono:
- una pistola semiautomatica calibro 9 parabellum con matricola abrasa
- 12 cartucce nel caricatore,
- un fucile a pompa semiautomatico calibro 12,
- un revolver calibro 357 magnum con matricola abrasa,
- una pistola semiautomatica beretta calibro 9 corto con matricola abrasa
- 179 munizioni di vario calibro
- un caricatore
- un bilancino di precisione.
Non solo da Giuseppe Granillo sarebbero state sequestrate
- una pistola semiautomatica calibro 9
- 15 cartucce nel caricatore,
- un revolver calibro 38 special,
- un revolver calibro 357 magnum con matricola abrasa
- 42 munizioni per la stessa arma
- a un micidiale fucile mitragliatore ak47 “kalashnikov” calibro 7,62,
- due caricatori contenenti 61 munizioni
- una pistola semiautomatica calibro 7,65 con matricola abrasa,
- un giubbetto antiproiettile.
Scovato e catturato anche Giuseppe Rocco, 38 anni, in fuga dallo scorso mese di marzo.