Il rischio ormai è concreto, tanto da tenere col fiato sospeso un’intera tifoseria: il Napoli potrebbe dover disputare le partite casalinghe di Champions lontano dalla propria città. La società e il Comune, infatti, non hanno ancora trovato l’accordo per l’utilizzo dello stadio San Paolo. Il sindaco De Magistris ha assicurato che, grazie ad una speciale proroga del comune, il Napoli potrà giocare al San Paolo per altri due mesi, e quindi disputare lì tutte le amichevoli e il preliminare di Champions. Nel frattempo, si lavora per firmare la nuova convenzione entro fine luglio. Ma le sue parole non significano nulla per l’Uefa, che non si accontenta di un accordo temporaneo e chiede al Napoli la garanzia di poter disputare nel proprio stadio tutte le partite della stagione. Ma la garanzia deve arrivare entro un termine molto ravvicinato: il 10 luglio.
Ecco perché si fa sempre più reale la prospettiva di dover giocare le partite di Champions allo stadio “La Favorita” di Palermo, perdendo così l’occasione di ospitare la competizione calcistica più prestigiosa nella propria città e, per di più, creando notevoli difficoltà ai tifosi che vogliono seguire il Napoli son il consueto calore.