Proprio per il suo carattere di istantaneità, forza comunicativa e “realtà”, la fotografia come mezzo di comunicazione è strettamente collegata all’informazione. Utilizzare la fotografia per raccontare l’universo lgbt diviene quindi una scelta militante: la nostra società, basata su una cultura dell’immagine, necessita sempre più di un dialogo che la fotografia con la sua universalità ed il suo potenziale comunicativo consente di realizzare.
La mostra resterà aperta fino al 12 giugno.