il testo integrale del discorso di Napolitano
Giorgio Napolitano ha mentito in modo sfacciato e incredibile, da bravo figlio di istituzioni in grave crisi. Come gli italiani sanno bene, non c’era alcuna emergenza di votare lui. Scalfaro è stato eletto al sedicesimo o diciassettesimo scrutinio e nessuno urlava all’emergenza. La Costituzione, ancora ignorata come spesso capitato a Napolitano padre di figli ben piazzati nelle istituzioni e ben pagati, dà la possibilità di eleggere un presidente anche con maggioranza semplice. Dunque non c’era proprio alcuna emergenza. La si è voluta inventare. Lo stesso Marini ha superato il quorum del 50%, purtroppo per lui prima della quarta votazione.
Il presidente di Berlusconi & C. ha deluso chi sperava in un discorso concentrato sulla crisi economica: al centro degli interessi il presidente rieletto ha invece posto la necessità di una riforma dell’immagine dei partiti, dedicando al dramma degli italiani precari o senza lavoro solo poche parole. Napolitano ha inoltre confermato, in modo ingiustificato e fazioso, un ruolo che Comunione e Liberazione non può detenere. Il rieletto ha parlato solo di “un’assemblea di giovani”, ma guarda caso il riferimento è proprio ai giovani del meeting di Rimini di Comunione e Liberazione, 2011. Costava tanto riferirsi a tutti i giovani italiani, vista la tragedia della disoccupazione giovanile, nemmeno nominata nel gelido discorso del capo dello Stato?
Grillo sostiene che la Repubblica è morta. Al contrario è evidente viva e pronta a far danni.
Napolitano insiste sul bisogno di alleanze. Sì, ma Berlusconi come può essere considerato eleggibile? Perché poi le alleanze devono essere intrecciate venendo meno alle promesse fatte ai cittadini?
Napolitano nemmeno chiede scusa (ovviamente) per le mostruose leggi che ha sottoscritto come fossero riforme.