“Su un’immagine consumistica che la riduce da soggetto ad oggetto” Questo un pezzo del discorso che ha tenuto oggi il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ricordando che le battaglie per le parità, tra uomini e donne, per gli extracomunitari ed i meno fortunati non devono essere combattute loro dai diretti interessati, ma da tutti i cittadini, perchè quelli che ci affliggono sono problemi comuni e che vanno debellati quanto prima.
Ma ora andiamo ad analizzare l’8 Marzo più in generale. Probabilmente questa data rimane ancora oggi il simbolo delle lotte che le nostre nonne e le nostre madri hanno fatto perchè si arrivasse all’emancipazione della donna. E anche le donne di oggi, continuano con il loro lavoro a portare avanti un discorso di “parità”.
Ma come in tutte le cose, non si deve cadere nel paradosso. Ed è questo ciò che maggiormente si dovrebbe rimproverare a tante donne, che aspettano questa festa per “comportarsi da uomini” sventolando la loro emancipazione. Forse, non ha più senso farlo, non oggi, non nella nostra società. Probabilmente festeggiare le donne, non è segno di parità, ma sottolinea solo di più una differenza, ormai lontana.