L’uomo dell’anno? Giorgio Napolitano!
Da wired.it:
Wired ha scelto il suo uomo dell’anno. La decisione non è stata facile, preso atto dei 12 mesi complessi che il nostro paese ha vissuto. Di una cosa eravamo certi: il divario, lo spread tra la realtà dei fatti, l’economia concreta, il Paese reale e la sua proiezione farsesca, mediatica cresceva, trascinandosi con sé il crollo dell’ economia e la vertiginosa crescita dello spread, quello vero, tra i nostri btp e i Bund tedeschi. L’anno è stato complesso, ma pieno: c’è stato il ritorno alla Politica, alla partecipazione, alla Piazza, alla Realtà. Tutto questo è successo e andava rappresentato. Serviva un punto di incontro che mettesse insieme tutto questo in un simbolo o in una figura. Ed era lì, al lavoro per tutto questo che era già successo. Giorgio Napolitano è il nostro uomo wired dell’anno. Il Presidente della Repubblica rappresenta il ritorno sulla Terra, il rigore, il plug-in con la realtà. Il rientro del Paese nel Reale.
Motivazione: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dimostrato negli ultimi 12 mesi una sorprendente velocità nel rimanere collegato alla realtà. In una parola: wired
“E ‘tempo di ristabilire un clima di calma e di rispetto reciproco”. Giorgio Napolitano
Napolitano viene ‘celebrato’ anche negli Stati Uniti. Il New York Times dedica il suo ‘profilo del sabato‘ al nostro Presidente della Repubblica, ribatezzato ‘Re Giorgio’. Scrivono gli americani:
”Il mese scorso (Napolitano) ha aggiunto un ulteriore tassello alla sua carriera di altissimo livello, gestendo uno dei trasferimenti politici piu’ complessi del dopoguerra, e che rimane una garanzia di stabilita’ politica in un periodo turbolento‘
«Un garante chiave della stabilità politica in tempi instabili. Una performance tanto più impressionante dato che la presidenza italiana è largamente simbolica, senza poteri esecutivi, ma Napolitano »ha spinto questo ruolo fino ai limiti diventando un power broker»
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