"L'Italia deve far fronte a grossi rischi per la propria finanza, per la propria economia e quindi chiede sacrifici agli italiani di tutti i ceti sociali, anche agli italiani dei ceti meno abbienti, perché‚ si facciano le scelte indispensabili al fine di preservare lo sviluppo della nostra economia"
Se qualcuno si sta chiedendo circa l'esistenza di un errore in questa citazione, è giusto sapere che non ne sussiste alcuno. Il Presidente della Repubblica Italiana ha infatti espressamente detto "tutti i ceti sociali; anche agli italiani dei ceti meno abbienti". Peccato però che tale manovra sembri essere la minestra riscaldata di sempre, che mantiene ben saldi tutti i privilegi indifendibili delle caste, dei politici spesso vittime di interviste imbarazzanti ed a braccetto con pensioni stellari, finanziamenti pubblici e "gustissimi" rimborsi elettorali.
Di questa manovra apprezzeremo tutti i diritti acquisiti e le folli spese di chi, pur letteralmente dormendo in parlamento ma guadagnando migliaia di Euro, ha contribuito alla rovina del nostro Paese. Di questa manovra apprezzeremo infine le stangate sulle famiglie, (proprio quelle che nel suo discorso il Presidente definiva ceti meno abbienti), laddove per far fronte alle tasse qualcuno sarà costretto a rimetterci il proprio misero stipendio, e sui pensionati la cui dignità ormai sembra essere stata nuovamente calpestata