Narciso ha lasciato completamente il posto ad Afrodite?

Non se ne parla nemmeno! E se al femminismo diamo il merito di aver stappato l’estro femminile, per molto tempo lasciato a lievitare per poi esplodere in quell’ideale femminile, forte, sicuro e risoluto che è oggi la donna, iniziamo a chiederci se l’uomo non sia in periodo d’oscurantismo…

Specie nel campo della moda, è vero, noi uomini dobbiamo un tantino inchinarci a quel fascino fatale che domina e straborda da ogni set, rivista, collezione o programma televisivo che sia; ma ciò non ci preclude, spero, uno spiraglio in questo sconfinato settore.

D’altronde si è sempre più concretizzata l’idea e fatta viva la voglia nell’uomo di vestire i giusti panni, magari conditi con l’accessorio adatto, perché in una società dinamica, in continua evoluzione e con rapporti umani spesso limitati ad un lasso di tempo della durata di cinque minuti bisogna puntare tutto sulla prima impressione.

L’immagine conta eccome (espediente ben riconosciuto e sfruttato ad esempio dalla pubblicità).

Ed ecco allora che anche l’uomo cerca di ritagliarsi un po’ di tempo da dedicare alla propria vanità, fenomeno notato qualche anno fa  ed in continua crescita, benché ufficializzato da ben pochi. Ammettiamolo: le pagine dedicate a noi ometti sono davvero limitate a brevi rubriche, se non del tutto assenti dalle riviste di moda più importanti.

Quindi da qualche parte si dovrà pur partire per volgere ad una “ribalta”, e perché non farlo noi, gli uomini harim?

In verità c’è davvero poco da rivendicare se non un piccolo spazio dove si possa parlare di uomini e moda, seguire le maggiori tendenze in fatto di look, nel vestire, nel curarsi e nell’acconciarsi, e perché no, scoprire magari qualche curiosità che altrimenti verrebbe ignorata; le esperienze nel settore di tecnici e artisti come fashion designers, fotografi, truccatori, hairstylists, modelli e prima di tutto uomini di gusto.

Si parte in pratica dal far vedere che anche noi qui contiamo qualcosa, che ci siamo “evoluti” contemporaneamente al sistema e che il nuovo senso estetico permea anche noi, come voi donne, e come tutti quei luoghi sociali riconosciuti in uffici, scuole, strade, aeroporti e negozi di ogni tipo che viviamo ogni giorno.

E’ vero. Non conta più solo il “vestito della domenica”, bensì il vestire per l’uomo diventa mezzo espressivo di personalità identicamente a quanto succede per la donna, tanto da finire per assorbire usi ed abusi di quella teoria finora tutta femminile di cui ci si potrebbe dilungare quasi infinitamente.

Ma qui ci limitiamo a parlare di moda  per adesso quindi perché non esplorare un po’le tendenze di passerella per la nuova stagione?

Consigli per l’inverno 2011/2012

COLORE: Il colore prima di tutto, basta inverni dai colori cupi e freddi, largo al blu in tutte le sue tonalità, all’arancio, ai colori terrosi e chicche come il verde acido o impunture ed etichette ad accenti fluo, possiamo trovare un’anteprima tutta colorata nella nuova collezione Burberry Prorsum per l’autunno/inverno 2011/2012: cappotti dai colori più sgargianti abbinati al nero, grigio, cioccolato o verde pino.

ACCESSORI: L’accessorio che legherà ancora maggiormente la moda maschile a quella femminile sarà la borsa, da portare di fianco, alla cintura oppure a mano, perfetta in formato XL, quasi una valigia, e sempre romantica e un po’ sopra le righe se vintage. Chi ben detesta il freddo sarà felicissimo nell’indossare invece guanti rigorosamente interi e berretti portati a tesa bassa.

PAROLE CHIAVE: pelle nera, dettagli fluorescenti e nostalgie vintage.

Uomini, sbracciamoci un po’!   Fiammetta Valentino